Oggi alle 19 ci sarà la manifestazione a piazzale del Pincio contro l’impianto, intanto continuano a piovere tante reazioni alla vicenda del Megadigestore di Monna Felicita.
Daniele Giannini, consigliere regionale Lega
“Rimarchiamo la nostra ferma opposizione al maxi impianto biogas che la Regione Lazio vorrebbe realizzare a Civitavecchia, cittadina di poco più di cinquantamila abitanti che vedrebbe il suo territorio completamente annichilito a livello ambientale, sanitario e sociale per soddisfare logiche economiche e politiche calate dall’alto”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, membro della Commissione Sanità. “Si tratta dell’ennesimo sopruso targato Zingaretti e Pd – prosegue – che trae origine dal completo disinteresse per i contesti locali e le loro criticità, in nome di quella prepotenza istituzionale che ormai conosciamo bene, assolutamente incurante di tutti i pareri contrari già espressi a riguardo. Ecco perché per fermare queste 120 tonnellate di rifiuti, domani sarò schierato, assieme a tutta la Lega, al fianco dei cittadini e delle associazioni alla manifestazione prevista per le ore 19 in piazzale del Pincio a Civitavecchia. Insieme possiamo dire basta, insieme possiamo dire un convinto no alle politiche scellerate di questa giunta regionale”. In questa giornata, conclude Giannini “saremo tutti civitavecchiesi”.
Mirko Cerrone, coordinatore Lista Tedesco
Se Gino De Paolis (consigliere regionale) e Devid Porrello (Vice Presidente consiglio regionale), con il loro silenzio, avevano lasciato dei dubbi sulla natura della scelta della Regione Lazio in materia di megadigestore, Marietta Tidei ce li ha tolti tutti in un colpo solo.
Purtroppo per Civitavecchia è vero, come sostiene l’esponente di Italia Viva, i consiglieri regionali possono fare ben poco ma lei ed i suoi colleghi, tuttavia, avrebbero potuto fare molto quando si è trattato di delineare gli ambiti territoriali ottimali all’interno del piano rifiuti regionale.
Dal territorio (e dall’Amministrazione Tedesco in modo particolare) partì infatti l’allarme circa la situazione che rischiava di verificarsi nella provincia di Roma. Per questo chiedemmo a gran voce che la Capitale facesse parte di un sub ambito sostanzialmente a sé, escludendo quindi i 120 Comuni dell’hinterland dal rischio di doversi sorbire la produzione di rifiuti di tre milioni e mezzo di cittadini.
Per accontentare l’allora sindaca Raggi, tale richiesta fu stralciata proprio dal consiglio regionale e puntualmente, due anni dopo, il cerino è rimasto in mano a Civitavecchia ed ai suoi abitanti.
Quanto avvenuto certifica quindi l’immobilismo di chi avrebbe dovuto tutelare il territorio ed ha invece chinato la testa all’inevitabile epilogo del sì al progetto di Ambyenta Lazio.
Oggi la frittata è fatta!
Saremo convintamente e con forza tra coloro che faranno di tutto per far sì che un megadigestore non sia realizzato nella nostra città, non merita l’ennesimo insulto provocato anche dalle colpevoli omissioni dei suoi inconsistenti rappresentanti regionali.
Ci appelliamo a tutti coloro che vorranno contribuire e partecipare alle iniziative proposte ed organizzate per contrastare la paventata realizzazione del biodigestore.
Fratelli d’Italia, gruppo consiliare Regione Lazio
“Per scaricarci i rifiuti di Roma. A questo serve in realtà il maxi biodigestore che Zingaretti vuole realizzato a Civitavecchia. A conferma della sua intenzione i dati sulla la capacità dell’impianto: 120mila tonnellate annue di biomassa da trattare quando il fabbisogno locale è di 7mila tonnellate annue. Un sovraccarico ben 17 volte maggiore che avrà un impatto ambientale devastante sul territorio. Questo folle progetto, bocciato già da Comune, Asl e Sovrintendenza, si scontrerà con la nostra ferma opposizione in Pisana. Sosterremo in ogni modo i consiglieri comunali di Fdi e attueremo tutte le iniziative finalizzate ad impedire la realizzazione del biodigestore. Per incapacità e per calcolo Politico, Zingaretti e le sue giunte non sono state in grado, o non hanno voluto, attuare una efficiente e funzionale gestione dei rifiuti di Roma e nel Lazio, scaricando il problema e le sue gravi conseguenze di salute pubblica e ambientale sulla popolazione di Civitavecchia e delle altre province. Al biodigestore sono contrarie tutte le istituzioni e le componenti civiche delle città e dei comuni limitrofi, il no al mega impianto è trasversale a tutti gli schieramenti politici. Zingaretti ammetta di essersi sbagliato e faccia un passo indietro”. Così in un comunicato i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia.