Novembre 24, 2024
Pescatori di frodo nella rete della Guardia Costiera
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Pescatori di frodo nella rete della Guardia Costiera

Ancora una battuta di pesca costosa per i “bracconieri di mare” che vengono sul litorale roccioso a cercare i pregiati ricci per farne man bassa. Stavolta, come leggiamo dal comunicato stampa che pubblichiamo di seguito integralmente, sono ben 33mila euro il pedaggio che costoro, beccati dalla Guardia Costiera, dovranno versare all’erario.

“Ieri notte gli uomini della Capitaneria di porto di Civitavecchia hanno individuato e fermato due pescatori abusivi, provenienti da altre Regioni d’Italia, mettendo a segno il sequestro di un notevole quantitativo di ricci di mare.

Durante l’attività notturna di monitoraggio e contrasto alla pesca abusiva di echinodermi, i militari della Guardia Costiera individuavano i due sub intenti nella raccolta di ricci di mare lungo il litorale del Comune di Santa Marinella. Dopo un lungo appostamento, durato sino alle prime luci dell’alba, la Guardia Costiera fermava all’atto dello sbarco i due pescatori non autorizzati, provvedendo al sequestro di circa 12.000 ricci di mare e di tutta l’attrezzatura subacquea utilizzata, peraltro anche questa di notevole valore.

Ai due soggetti venivano così contestate due sanzioni amministrative per un totale di circa 33.000 euro per la raccolta non autorizzata di ricci in quantitativi ben superiori al limite consentito.

Gli echinodermi, ancora vivi e vitali, venivano immediatamente rigettati in mare affinché fossero restituiti al proprio delicato ecosistema.

L’attività di vigilanza condotta rientra nel più ampio ambito del quotidiano impegno profuso per contrastare un odioso mercato sommerso, purtroppo alimentato dalla pesca illegale, in sé già dannosa per l’ambiente marino e costiero tipico del litorale interessato, oltre che per la salute pubblica”.