Un uomo violento, una storia di difficile convivenza familiare, con due figli che è stato necessario trasferire altrove, prima ancora di questo epilogo. E alla fine un corpo riverso a terra, senza vita, in una abitazione di via Fratelli Cervi.
È quanto resta di una donna venezuelana di 45 anni. Per quanto successo un uomo, suo marito, ferroviere in pensione, si trova ora in stato di fermo. L’ipotesi è che sia stato lui a strangolare la donna, durante l’ennesimo diverbio. Ma chiaramente si tratta di supposizioni che, in assenza di una confessione, andranno confermate in sede investigativa, anche attraverso l’esame autoptico che l’autorità giudiziaria molto probabilmente sta predisponendo.
Il caso è seguito dagli agenti del commissariato di viale della Vittoria, con gli inquirenti che mantengono uno stretto riserbo.
Quel che si sa è che il corpo giaceva senza vita all’interno dell’appartamento della traversa di corso Matteotti. A scorgerlo, una vicina di casa attraverso la porta lasciata aperta, potenziale segno di fuga.
Il marito della donna ha alcuni precedenti e per maltrattamenti, nel 2016, del caso furono investiti anche i servizi sociali di Civitavecchia. Proprio per questo motivo i due figli della coppia si trovano da allora in struttura protetta, mentre la donna sarebbe tornata a convivere recentemente.