Tutto confermato: è stata una email dell’Autorità di sistema portuale ad affossare la Fiera del Primo Maggio a Civitavecchia. Una ricostruzione che ora dopo ora è stata suffragata da carte ed email. Fino a ieri sera, la Mostra mercato era saldamente in corsa per aprire i suoi battenti subito dopo la fiera di Santa Fermina, trasformando la festa patronale in una quattro giorni all’aria aperta che avrebbe dato fiato alle attività commerciali, asfissiate da due anni di pandemia e di blocco delle crociere. Invece, qualcosa è avvenuto nella notte, dalle parti del porto.
Alle 8.13 di questa mattina, l’email con l’oggetto “Annullata Istanza” ha raggiunto gli organizzatori. “Tutto annullato, inutile fare la riunione con le integrazioni che vi abbiamo chiesto. Ne parleremo con calma quando riconvocheremo la riunione”, ha scritto un dirigente di Molo Vespucci. Nel frattempo invece si teneva regolarmente l’altra riunione, quella col dirigente di Pubblica Sicurezza: le prescrizioni che il dottor Pipitone raccomandava al Comune sarebbero state recepite con una ordinanza già pronta del comandante di polizia locale, Ivano Berti. Quindi era tutto pronto anche da punto di vista del piano safety e security.
Invece poco dopo la ProTarquinia, proprietaria del marchio Mostra Mercato delle Macchine Agricole, gelava il Comune con questa PEC:
Al Comune di Civitavecchia sono così cascati dal pero, cercando di comprendere cosa fosse accaduto.
Soltanto dopo questa comunicazione dell’associazione ProTarquinia, all’Adsp qualcuno si è accorto di averla fatta grossa e che la responsabilità dello stop alla manifestazione sarebbe stato suo (anche perché era tutto ok pure per la Capitaneria di Porto). Di qui una serie di email, telefonate, disturbando il sonno al presidente Pino Musolino (impegnato al Sea Trade di Miami) che ha poi diffuso un comunicato che sembra tuttavia ignorare l’annullamento dell’istanza avvenuto ormai quasi dieci ore prima, indicando negli organizzatori coloro che non hanno voluto organizzare la fiera.
Ma la frittata è fatta. Niente fiera a Tarquinia ma neanche a Civitavecchia. Chi può, si accontenta di quella di Miami…
Di seguito i comunicati del Comune e dell’Autorità di sistema portuale.
Comune di Civitavecchia
“Confermo che purtroppo, a causa di disguidi burocratici dell’ultima ora, la Mostra mercato delle Macchine agricole programmata dal 29 aprile al 1 Maggio non si farà”. Così l’Assessore al Commercio, Dimitri Vitali. “L’Amministrazione comunale ha ricevuto questa mattina comunicazione dagli organizzatori di difficoltà verificatesi nelle ultime ore. Una decisione che ci lascia l’amaro in bocca, anche perché era ormai tutto stato definito nei minimi dettagli, per garantire una manifestazione che avrebbe portato occasione di fatturato per le attività locali, principale obiettivo dell’operazione che abbiamo messo in atto in questi giorni. Mi corre l’obbligo di ringraziare quindi tutti coloro che avevano sostenuto l’azione del Comune, in particolare il dirigente di P. S. dottor Pipitone, il comandante della Capitaneria di Porto Filippo Marini, oltre al comandante di Polizia locale Ivano Berti e ai nostri uffici, che avevano programmato tutta l’operazione”.
Adsp
L’associazione Pro Tarquinia non pensi di scaricare le proprie responsabilità e incapacità organizzative e amministrative sulle istituzioni, con un comportamento irriguardoso e inaccettabile.
Dopo aver trasmesso solo in data 21 aprile una istanza relativa ad una istruttoria che normalmente avrebbe richiesto molto più tempo, il rappresentante dell’associazione non ha fatto pervenire la documentazione richiesta, per poi trasmettere stamattina una nota, peraltro datata anch’essa 21 aprile, in cui dichiara, oggi, che la manifestazione è annullata in quanto le aree portuali interessate sarebbero state necessarie per la fiera già dal 26 aprile, cioè da ieri (quando era invece già noto da tempo che le stesse aree sono già impegnate fino al 28 per gli eventi correlati a Santa Fermina) e che l’apposita riunione convocata per questa mattina alle 10 – a seguito di altre due riunioni già tenutesi ieri sullo stesso argomento e dalle quali si attendevano riscontri da parte dell’organizzatore – è invece stata “rinviata a data da destinarsi”.
Tale incontro in realtà è stato rinviato e riconvocato dopo sole tre ore e trenta minuti, a causa della riunione indetta alla stessa ora dal Dirigente del Commissariato di PS, in qualità di responsabile dell’Ordine e della sicurezza pubblica, ed avente ad oggetto: “manifestazione promossa dalla Pro – Tarquinia”. La riunione si è tenuta alla presenza degli amministratori comunali e di tutte le FFOO, unitamente a questa amministrazione. In detta riunione sono state individuate e predisposte le misure di prevenzione per assicurare il regolare svolgimento dell’evento in ambito portuale, a conferma della massima disponibilità consentita e dell’approccio altamente collaborativo dell’ente.
Quindi, a fronte invece della carenza di documentazione e della mancanza di riscontri da parte dell’organizzatore rispetto agli adempimenti prescritti da norme e regolamenti, non si cerchi di scaricare proprie responsabilità sulle istituzioni con comportamenti del tutto inaccettabili, pensando o sentendosi autorizzati a farlo, che la gestione del demanio, della cosa pubblica e della sicurezza siano un qualcosa di cui poter disporre a proprio piacimento o convenienza. In meno di tre giorni lavorativi almeno cinque istituzioni si sono messe a disposizione, nonostante il minimo tempo a disposizione, per cercare di far svolgere l’evento in piena sicurezza e rispetto delle norme. Se questo non è stato possibile per esclusiva responsabilità degli organizzatori, ora non si cerchino alibi o scappatoie del tutto inaccettabili e altamente irrispettose del ruolo e del lavoro della Pubblica Amministrazione e di chi la rappresenta.
Mi auguro di aver fatto sufficiente e definitiva chiarezza su una vicenda che francamente ha poco a che vedere con l’attività propria del porto, che sto rappresentando a Miami nella capitale mondiale delle crociere e che qui è sotto gli occhi di tutti per i risultati raggiunti durante la pandemia per il crocierismo e non certo, con tutto il rispetto, per la fiera delle macchine agricole.
Pino Musolino, presidente Adsp MTCS