Occorre che le istituzioni mettano gli enti locali nella condizione di rispondere agli stress congiunturali: è quanto afferma il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco.
“In occasione del Consiglio Nazionale di Anci, apertosi in questi giorni, tra gli amministratori locali si è avuto un primo confronto. Il quadro è estremamente complicato: molto si sta facendo in ambito di Pnrr, ma le tensioni geopolitiche minacciano di mettere i Sindaci italiani nelle condizioni di non poter erogare molti dei servizi pubblici, se non attraverso ritocchi delle tariffe proprio quando le famiglie perdono drammaticamente potere d’acquisto. L’impennata dei prezzi di quasi ogni merce rischia infatti di riverberarsi negativamente sui conti già difficili della pubblica amministrazione: è noto che il sistema degli appalti è stato messo in crisi su scala nazionale dall’aumento dei costi delle materie prime necessarie, dal bitume fino ai semilavorati, ma non finisce qui. Pensiamo ad esempio alle derrate alimentari, con le ripercussioni che ciò comporterà sul costo delle mense, o su quel che l’aumento dei carburanti potrà significare per il trasporto pubblico e la gestione della raccolta dei rifiuti, pesando sui bilanci di partecipate, come la nostra Csp, che pure avevano raggiunto l’utile di esercizio nei mesi scorsi”.
“Sono temi – avverte il Sindaco – che vanno affrontati in maniera strutturale e non in ordine sparso, a maggior ragione prevedendo il calo delle entrate tributarie derivante dalle difficoltà di imprese e famiglie. Mi auguro pertanto che il campanello d’allarme che sta suonando sia tenuto nella debita considerazione al livello governativo: dopo la pandemia, non possiamo consentirci di lasciare di nuovo soli i Comuni ad affrontare le nuove crisi all’orizzonte”.