ERNESTO TEDESCO 8. Rifiuta la candidatura e va avanti da sindaco, ma sfrutta il valzer delle elezioni nazionali per piazzare un tris di assi, anzi di “asse”. Il presidente del consiglio comunale Emanuela Mari, la consigliera Barbara La Rosa e l’assessore Monica Picca sono tutte nelle liste del centrodestra, in posizione non banale: è l’immagine di una classe dirigente che, tra le difficoltà oggettive, cresce. E lo fa sul campo, partendo da Civitavecchia.
CIVITAVECCHIA SUMMER FESTIVAL 4. Confermiamo l’impressione: eventi scollegati dal contesto, fatto di sagrette dai nomi altisonanti che nei fatti sono il solito suk di cover di telefonini e cineserie. In più, i casi eclatanti a ridosso del palco: l’assenza di un servizio per i disabili, le auto in parcheggio selvaggio sul selciato della Marina e pure le montagne dei rifiuti lasciati dopo ogni evento. Tre ombre che hanno deturpato l’immagine della città, invece che rilanciarla. L’anno prossimo ci sarà da cambiare la formula o gli organizzatori.
ALESSIO D’AMATO 3. L’assessore regionale alla sanità è sempre in cerca di una dichiarazione da dettare alle agenzie: col Covid che si è sgonfiato (non certo per merito della giunta Zingaretti, sulla quale resta la macchia indelebile della chiusura dell’ospedale Forlanini), si è rifugiato in un classico senza tempo, la denatalità. Peccato che proprio la Regione Lazio, e il suo assessorato, si siano resi protagonisti degli ennesimi tagli e di misure che puntualmente si sono scaricate sulle tasche delle gestanti. Ma l’opzione di tacere è proprio esclusa?