Novembre 22, 2024
Strumenti etruschi e musica dal mondo
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Strumenti etruschi e musica dal mondo

Ultimo appuntamento per quest’edizione del festival Paesaggi dell’Arte: il suo percorso artistico e culturale, articolato in sedici eventi dal vivo ospitati nei principali siti archeologici e storici del territorio, si concluderà Sabato 3 settembre alle 18:00, al Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia, ancora una volta alla ricerca di avvincenti connessioni tra etruscologia e musica. A sessant’anni dai primi sensazionali reperti provenienti dal relitto affondato intorno al 600 a.C. nella Baia di Campese, all’Isola del Giglio, finalmente sono state condotte delle indagini approfondite sugli strumenti musicali a fiato recuperati da quell’antica imbarcazione. Se n’è occupato l’archeologo Mario La Rosa, con una tesi di specializzazione all’Università degli Studi di Napoli Federico II: Gli aulòi del relitto del Giglio-Campese. In quest’occasione, la presentazione del risultato dei suoi studi sarà arricchita dalla partecipazione di un artigiano specializzato nella ricostruzione di strumenti antichi, Marco Sciascia, che mostrerà alcune delle riproduzioni di aulòi realizzate in questi anni e ne farà anche riascoltare il suono.
La seconda parte dell’incontro sarà dedicata all’ascolto della performance musicale dell’Ancestral Trio, particolarmente caratterizzata dal suono di strumenti a fiato di diverse etnie come il duduk, la zurna, il chalumeau. Questo progetto nasce dall’esperto di strumenti a fiato Renato Vecchio: diplomato in sassofono e impegnato in una continua ricerca musicale, si dedica da anni allo studio di strumenti a fiato di culture ed etnie differenti. Ha suonato, collaborato e inciso con moltissimi artisti e formazioni, come l’Orchestra Italiana del Cinema, la Banda Ikona, Alessandro Mannarino, Lisa Gerrard, Pejman Tadayon, Battista Lena, Valerio Aprea. A completare il trio, Jacopo Barbato, nato come chitarrista blues e soul, ma che ben presto si è appassionato al mondo del jazz, della musica brasiliana e della world music, e Simone Pulvano, percussionista impegnato in numerosi progetti che spaziano dalla musica araba classica al repertorio popolare italiano e all’electronic live set.
Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio, Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, e dalla Fondazione Carivit; con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, e del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro. Informazioni e prenotazioni possono essere richieste all’InfoPoint di Tarquinia (Barriera San
Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/paesaggiarte/