Un tesoro ingiustamente dimenticato. E’ la località Grottini a Santa Severa, con le sue antiche vestigia, sul quale si sofferma un comunicato congiunto delle associazioni Colonna Lamarmora, Difendi Santa Marinella e Centro Studi Aurhelio.
“A seguito di numerosi articoli pubblicati sui media e sui social, riguardanti la località “Grottini” a Santa Severa, si ritiene doveroso portare in evidenza l’esattezza della situazione per ciò concerne l’area archeologica vincolata che si trova al suo interno. Essa corrisponde ad una grande villa romana di circa tre ettari e ad evidenze di tracce protostoriche con fossili di epoca pliocenica, come del resto riportato già nel libro”L’Atlante Archeologico Illustrato dei Monti della Tolfa” e come recentemente evidenziato dalla trasmissione “Freedom” che, attraverso il suo servizio, ha indicato la “conoscenza del mare dagli etruschi” in qualità di popolo “pelasgico”.
La nostra speranza è che venga riconosciuta al più presto la sua giusta importanza e – conseguentemente, sia rivalutato il sito archeologico dei “Grottini” presso Santa Severa – Santa Marinella, nonché vengano previsti dei fondi dedicati ad esso, al fine di rinvenire nuove scoperte e conoscere il “vecchio” popolo di navigatori, oltre a tanti altri tesori che potrebbe venire alla luce dagli scavi e dalle ricerche”.