Torna dopo 15 anni, nel fine settimana, la Festa di Sant’Antonio abate. Una tradizione antica anche a Civitavecchia, quella connessa alla benedizione degli animali, che si era però perduta quindici anni fa e che è stata ritrovata con la manifestazione organizzata dal Comune. A farsene promotrice, raccogliendo le richieste di una petizione, è stata la consigliera Elisa Pepe: “Quello di quest’anno è un primo passo, cui dovranno seguirne altri nei prossimi anni. Intanto ringraziamo gli uffici e i delegati Lucia Focone, Luca Taricone e Tamara Fanali che hanno rimesso in piedi questo appuntamento storico”.
Il programma prevede sabato 21, dalle 10, l’apertura del mercatino dell’artigianato su viale Garibaldi. Alle 15, nello stesso spazio, si terrà una mostra non competitiva di animali da compagnia: i bambini che parteciperanno riceveranno una medaglia commemorativa. Domenica 22 la sfilata dei cavalli partirà alle 10 da largo Tombolelli (Uliveto) per raggiungere, attraverso le 4 Porte e viale della Vittoria, la Chiesa del Ghetto. Qui alle ore 11 avverrà la benedizione degli animali, ma dagli organizzatori giunge l’accorato appello a dividere l’accesso al sagrato: gli animali da compagnia dovranno giungere a piazzale degli Eroi passando esclusivamente dal Ghetto, mentre i cavalli resteranno su largo del Milite Ignoto (cioè lato mare del Monumento ai Caduti), su precisa disposizione della Questura.
“Dopo 15 anni questa amministrazione” ha dichiarato Dimitri Vitali “ha rimesso in piedi una manifestazione che risale assai indietro nel tempo e che ora è nostra intenzione istituzionalizzare con voto del consiglio comunale”. Ha infine aggiunto il sindaco Tedesco. “Abbiamo perso molte occasioni per mantenere vive le nostre tradizioni. Grazie all’impegno del gruppo oggi qui presente, invece, ne recuperiamo una molto significativa”. Alla conferenza hanno partecipato anche i consiglieri Antonio Giammusso e Pasquale Marino.