Sempre più grande il cordoglio per la morte del povero Alberto Motta, avvenuta questa mattina alla banchina 25. Numerose anche le razioni ufficiali di partiti, istituzioni, sindacati. Di seguito, eccone alcune pervenute alle nostra redazione.
Pd di Civitavecchia
Incidente mortale sul lavoro, nel nostro Porto. Spetta ad altri approfondire le dinamiche. In questo momento ciò che sentiamo in modo prepotente è un sentimento di cordoglio per la vittima e umana solidarietà per i suoi familiari, verso i suoi amici e i suoi colleghi.
La morte è sempre un fatto terribile ma, fuori da ogni retorica, diviene ancora più insopportabile quando essa interviene in modo così violento su una giovanissima vita e con una modalità così crudele.
Viene così, drammaticamente, riproposta la centralità del lavoro.
La tragedia che alla quale partecipiamo pretende una volta di più attenzione e rispetto verso chi lavora. In questo caso, si ripropongono, purtroppo le condizioni di sacrificio e di rischio nelle quali spesso vengono svolte le attività.
Oggi è un momento di dolore ma deve anche giungere a tutti noi un monito perché non si abbassi mai lo sguardo e la vigilanza sulle condizioni di lavoro. Di ciò, le Istituzioni, le forze politiche e sociali debbono occuparsi in modo prioritario. Il lavoro è un diritto universalmente riconosciuto ma per esserlo davvero deve, sotto tutti i profili, garantire un livello di qualità.
Per il momento torniamo ad esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e a tutto il mondo del lavoro, particolarmente quello portuale, che oggi appare particolarmente colpito.
Il Sindaco Ernesto Tedesco
Colpisce tutti noi il cordoglio per la giovane vita spezzata oggi in porto, dove un lavoratore è deceduto in seguito ad un incidente con un container accaduto alla banchina 25. È un dramma arrivato in un momento in cui le maestranze di tutta la portualità italiana erano già mobilitate per un analogo episodio avvenuto a Trieste. Come Sindaco di Civitavecchia e come delegato Anci delle città portuali italiane esprimo le più sentite condoglianze ai familiari per questa giovane vita persa.
Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio
Siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro. A perdere la vita questa mattina, nel porto di Civitavecchia, un operaio di 29 anni dopo essere rimasto schiacciato da un container che stava trasportando su una delle banchine. È inammissibile assistere a questa strage quotidiana.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022 sono state 1.090. Numeri agghiaccianti che non possono essere tollerati. Come UGL esprimiamo cordoglio alla famiglia della vittima e invitiamo il Governo a inserire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro tra le priorità dell’agenda politica. È fondamentale, inoltre, potenziare i controlli per prevenire simili incidenti. In tal senso, la manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul fenomeno inaccettabile delle cosiddette ‘morti bianche’