L’omaggio del circolo territoriale “Giorgio Almirante” di Fratelli d’Italia
Lunedi 10 febbraio ore 17,00 al parco Martiri delle Foibe (Uliveto) tradizionale appuntamento con il Giorno del Ricordo; il circolo territoriale “Giorgio Almirante” di Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale ed Azione Studentesca di Civitavecchia renderanno omaggio ai martiri delle foibe ed agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
La vigilia di questo appuntamento è stata turbata dall’oltraggio alla Foiba di Basovizza, che ha destato grande indignazione tra le istituzioni e nell’opinione pubblica. La portata dell’avvenimento è stata tale che ne hanno parlato tutti i maggiori organi d’informazione; di seguito la foto pubblicata dall’ANSA.

«La vigilia del Giorno del Ricordo – dichiara Paolo Iarlori, coordinatore di Fratelli d’Italia di Civitavecchia – è stata funestata dal vile atto di vandalismo politico che ha colpito il monumento nazionale della Foiba di Basovizza e dalle solite e vergognose dichiarazioni negazioniste di una parte della sinistra. In questo scenario assume ancora una maggiore importanza ricordare questa dolorosa e tragica pagina di storia nazionale, per rendere omaggio ai nostri connazionali perseguitati dai comunisti slavi agli ordini del boia Tito e con la triste complicità dei comunisti italiani sul confine orientale d’Italia: ricordiamo quella che fu una autentica operazione di pulizia etnica che ha colpito migliaia di connazionali che avevano la sola “colpa” di essere Italiani” prosegue Iarlori.
“Con l’occasione ringraziamo l’Amministrazione comunale di Civitavecchia e, in particolare, la delegata Roberta Galletta ed il sindaco Marco Piendibene per aver organizzato la celebrazione del Giorno del Ricordo coinvolgendo le scuole di Civitavecchia ed invitiamo l’amministrazione Comunale a dare seguito alla mozione, approvata all’unanimità nella parte finale della precedente consiliatura, per conferire ad Egea Haffner, la bambina con la valigia divenuta donna simbolo dell’Esodo giuliano, la cittadinanza onoraria di Civitavecchia, città che ospitò centinaia di profughi istriani, fiumani e dalmati. Un gesto simbolico per ribadire l’importanza di ricordare questa pagina di storia nazionale in maniera condivisa, senza più odio e divisioni ideologiche che dovrebbero essere ormai superate dalla storia” conclude Paolo Iarlori.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
L.L.
