Novembre 21, 2024
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“Sconti in bolletta? Facciamoci dire come”

Il dibattito intorno alla proposta del sindaco Ernesto Tedesco, sullo sconto in bolletta per i cittadini di Civitavecchia e delle zone dove insiste la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord, è destinato a non placarsi ed a prendere una piega nazionale, anche a causa dell’atmosfera politica si sta surriscaldando in vista del voto del 25 settembre. Ad avvalorare la proposta del Primo cittadino di Civitavecchia è la candidata al Senato di Forza Italia, Emanuela Mari, che fa sapere di essersi attivata per far venire a Civitavecchia il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per spiegarci come non far pagare la bolletta della luce anche da noi. «Se per l’intera regione della Basilicata è stato possibile non far pagare la bolletta del gas ai cittadini, perché non si potrebbe fare nel nostro comprensorio? Si può eccome, invece, basta chiederlo a chi è stato capace di farlo e farsi spiegare come ha fatto!», dichiara Emanuela Mari, Presidente del Consiglio comunale di Civitavecchia e candidata al Senato per Forza Italia, che aggiunge: «Grazie all’interessamento del nostro Coordinatore nazionale Antonio Tajani, che si è subito attivato per la questione, oggi ho potuto fare una lunga e proficua chiacchierata col Presidente della Regione Basilicata (ed esponente di Forza Italia), Vito Bardi, che mi ha spiegato come è riuscito ad accordarsi con la società petrolifera Eni per azzerare i costi agli utenti ed il meccanismo utilizzato per le compensazioni della bolletta energetica. Un lavoro molto certosino, ma facilmente attuabile, realizzato pensando al bene dei propri concittadini e non curandosi degli “avvertimenti” (che probabilmente saranno arrivati anche a lui) di chi lo invitava a desistere dandogli, magari, anche dello “sprovveduto” o “dell’incauto”. Noi di Forza Italia siamo così: quando ci prendiamo un impegno o facciamo delle promesse le portiamo a termine. Costi quel che costi! Anche a Civitavecchia è il nostro modo di vivere e quindi di fare politica». Emanuela Mari annuncia poi l’arrivo del Presidente della Regione Basilicata in città. «Ringrazio il Presidente Bardi per la sua cortese disponibilità, grazie a lui, al Presidente Tajani ed a tutta la squadra di Forza Italia Civitavecchia, a partire dal Coordinatore ed assessore ai Lavori Pubblici, Roberto D’Ottavio, al Capogruppo Massimo Boschini ed ai Consiglieri Matteo Iacomelli e Daniele Perello, agli assessori Cinzia Napoli, Daniele Barbieri ed al gruppo dirigente locale, posso annunciare che nei prossimi giorni faremo una conferenza stampa, come Forza Italia, per avanzare la nostra proposta sul taglio della bolletta energetica per i cittadini di Civitavecchia e per quelli che vivono all’ombra della centrale a carbone di Enel S.p.A.. Saranno presenti all’incontro il Coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e l’assessore della Regione Basilicata Francesco Cupparo. Saranno graditi ospiti, se lo vorranno, il Presidente Zingaretti ed il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei».

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“Abolire il frustino al Palio dei Somari”

Aggiornare il regolamento del Palio delle Contrade, abolendo l’uso dei frustini. Questa la richiesta piovuta sulla scrivania del sindaco di Allumiere, Luigi Landi. A firmarla il gruppo ambientalista Horse Angels, in vista della tradizionale corsa dei somari in programma il prossimo mese. Come scrivono i promotori dell’iniziativa, “Il Ministero della Cultura italiana in prima linea per abolire i circhi con animali. Con deroga per i cavalli e i somari. Lo stesso ministero della cultura che abolisce gradualmente i circhi con animali, finanzia i palii, giostre, quintane, ardie e processioni con asini e cavalli. Quella coerenza che, evidentemente, non può avere il Ministero della Cultura, la chiediamo al Sindaco Landi, di riformare il regolamento del Palio delle Contrade finanziato dal Ministero della Cultura, abolendo l’uso della frusta, in modo che questo spettacolo circense di uomini adulti su somari per il pubblico lubridio della folla, non sia il circo del frustino sul povero somaro. Atto dovuto. Se il circo con somari deve andare avanti, almeno che si faccia caprilliano, come da schema della legge approvata dal Senato che istituisce “L’Accademia di arte equestre” tenuta a conformarsi all’etologia animale e al suo rispetto!”.

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Colpa del carbone o del Sahara? Si alza il “polverone”

“Il giorno 27 e 28 Giugno sono stati registrati numerosi sforamenti nel limite di legge per il PM10 (50 µg/m3 ) nelle Reti di Rilevamento della Qualità dell’Aria (RRQA) presenti sul territorio dei comuni consorziati”. Lo afferma un report di tecnici dell’Osservatorio Ambientale ai sindaci del comprensorio, secondo il quale “A queste concentrazioni anomale ha contribuito significativamente un fenomeno di trasporto a lunga distanza di polveri di origine sahariana, previsto dai sistemi modellistici internazionali, che ha interessato l’intero territorio già da venerdì 24”. Sempre secondo il report il “massimo registrato presso la stazione di S. Gordiano di 79µg/m3 il 28/06.Il giorno 27 e 28 hanno superato il limite di legge per il PM10 tutti i comuni coperti dal rilevamento di questo inquinante, ovvero Civitavecchia, Allumiere, Tolfa e Monte Romano”, ma “tutte le altre centraline della Rete Regionale di Rilevamento hanno fatto registrare picchi simili se non superiori per le polveri sottili. Gli altri macroinquinanti registrati dalle RRQA del territorio non hanno fatto registrare scostamenti degni di nota dalle medie del periodo, con l’Ozono in crescita ed il Biossido di Azoto su concentrazioni più basse, come atteso in conseguenza dell’innalzamento delle temperature. Queste evidenze ed il fatto che tutti i rilevatori di PM10 abbiano fatto registrare simultaneamente un innalzamento delle concentrazioni per un periodo di diversi giorni, conferma quanto previsto dai sistemi modellistici internazionali in merito ad un contributo significativo alle concentrazioni di PM10 da parte di sabbie di origine nord-africana in aggiunta al contributo delle sorgenti di emissione locali”. Comunque sia, sul territorio ci si vuol vedere chiaro: il presidente del Consorzio Pietro Tidei e il presidente dell’Osservatorio Ambientale Ivano Iacomelli hanno chiesto ad Enel, Autorità Portuale e Arpa un incontro urgente. “Per il secondo giorno le stazioni che monitorano la qualità dell’aria hanno infatti rilevato sforamenti dell’ inquinante PM 10 (media giornaliera oltre il limite dei 50 µg/m3). Diciotto sforamenti nel 2022 di cui ben 16 in due giorni. Con diversa intensità ha riguardato i comuni di Civitavecchia, Allumiere, Tolfa e Monteromano, ma non escluderebbe con ogni probabilità né Tarquinia né Santa Marinella. Attualmente il PM 10 infatti non è rilevato dalla Centralina di Santa Marinella mentre quella di Tarquinia è completamente fuori servizio. La situazione si lega alla concentrazione delle polveri sahariane che si aggiungono alle emissioni Enel Porto e Traffico veicolare”. Anche da Civitavecchia giunge al richiesta ufficiale di vederci più chiaro: “Prendiamo atto del report inviato dall’Osservatorio Ambientale, che contiene anche la notizia degli sforamenti di PM10. Davanti a tali contenuti, non possiamo che esprimere una forte preoccupazione, dovuta anche al fatto che la centrale a carbone insistente sul territorio, in virtù della crisi internazionale, sta funzionando a pieno regime”, scrivono il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco e il Vicesindaco Manuel Magliani. “Riteniamo quindi opportuno che il Consorzio dell’Osservatorio Ambientale avvii, di concerto con l’Amministrazione comunale, un confronto serrato con Ministero della Transizione Ecologica, Arpa Lazio ed Enel al fine di individuare ogni possibile soluzione, a tutela della salute dei cittadini del comprensorio. In questo senso, siamo fiduciosi che l’ente strumentale Consorzio dell’Osservatorio Ambientale possa fornire validi strumenti rispetto alle criticità evidenziate, legate in particolare alle emissioni di PM10”.

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Il Pagellone – Speciale elezioni

LUIGI LANDI 9. Espugna Allumiere da tolfetano e da uomo di centrodestra, pur alla guida di una coalizione spuria. Il paese gli affida quindi se stesso e la sua voglia di cambiare pagina. La sfida è ambiziosa. Il Pd d’apparato, preso il ceffone elettorale, rimugina sull’inevitabile, ma non resterà a guardare. ALESSANDRO GRANDO 9. Vince bene, vince al primo turno e – si sarebbe tentati di dire – vince da solo. Non sfugge infatti che l’apporto dei partiti alla sua rielezione è al limite dell’impalpabilità. Gli elettori hanno insomma scritto nel più fedele dei modi la storia degli ultimi cinque anni: mentre qualche fenomeno si prendeva per la giacca tra urla e strepiti, qualcun altro lavorava migliorando il territorio. E la scelta è ricaduta quasi sempre su questi ultimi, fortunatamente per Ladispoli. ANNALISA BELARDINELLI 8. Sfiora un clamoroso ballottaggio pur presentandosi alla guerra con una mazzafionda. La gente di Cerveteri ne ha così riconosciuto il lavoro da consigliere d’opposizione, la serietà, la competenza. Tutte qualità che avrebbero fatto benissimo al centrodestra, che evita per una manciata di voti un memorabile schiaffo etrusco. Se ora i ras del litorale ritengono di riparare ai danni, propongano (e di corsa) l’apparentamento alla donna forte di Cerveteri. Che (meglio specificarlo) non è la Gubetti… EMANUELA SOCCIARELLI 7. La prima donna sindaco di Montalto di Castro è lei, una promozione avvenuta sul campo perché arriva dai banchi del consiglio comunale. Ha creato una squadra civica abbattendo gli steccati ideologici, ha schivato alcuni scomposti attacchi ricevuti in campagna elettorale e ora festeggia perché ha saputo impersonare al meglio la voglia di cambiamento che a Montalto e Pescia si respirava ormai da anni.

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Allumiere verso il voto: è sfida Pasquini – Landi

Si avvicina l’appuntamento con le urne ad Allumiere, dove i cittadini sono chiamati il 12 giugno a rinnovare il consiglio comunale e quindi eleggere il Sindaco. A confermare la sua candidatura è l’attuale primo cittadino Antonio Pasquini, esponente del Pd, che si ripresenta con la lista “Insieme per Allumiere”, con i candidati Armani Manuela, Artebani Luigi, Brogi Manrico, Buzzi Laura, Fracassa Enrico, Frezza Nicol, Monaldi Alvaro, Scialappa Dario, Superchi Sante, Trotti Dania, Vela Augusto e Volpi Emiliano. A sfidare Pasquini è sceso in campo Luigi Landi, ex Sindaco di Tolfa  con la lista “Fronte civico per Allumiere”, che vede presentarsi Braccini Aldo, Brancaleoni Alessia, Cammilletti Carlo, Ceccarelli Simone, Fioretti Domenico, Galimberti Duccio, Scarin Francesca, Scocco Romina, Sgamma Giovanni, Sgriscia Alessio, Stampella Marta e Vernace Noemi.

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Gli studenti tra i grani antichi del Biodistretto (FOTO)

Mercoledì 11 maggio si è svolta la visita alle prove cerealicole in bio e prove grani antichi. E’ stato il secondo appuntamento della filiera cerealicola costituitasi con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la coltivazione in biologico di cereali e di cultivar che abbiano un legame storico con il territorio del Biodistretto. La visita alle prove , frutto della collaborazione tra il Biodistretto, la Sezione di Agraria dell’ISIS V.Cardarelli di Tarquinia e il Centro Sperimentale Arsial di Tarquinia, ha visto la partecipazione di alcuni degli attori della filiera cerealicola e gli alunni della classe quinta agraria che ha collaborato fattivamente alla realizzazione delle prove. Allestite sia presso il Campo Sperimentale dell’Istituto sia presso il centro dimostrativo Arsial in Loc. Portaccia, sono state guidate dal coordinatore delle prove Dott. Agr. Odoardo Basili che ha descritto ai partecipanti le diverse attività allo studio sia nelle tecniche di coltivazione che varietali. In particolare l’analisi delle circa 50 linee di grani antichi messi a disposizione dal Dott. Basilio Donini genetista e ricercatore in pensione in Enea per oltre 40 anni. Particolare interesse si è concentrato su alcune linee in osservazione che potrebbero caratterizzare i processi produttivi tra le quali alcune linee di Teneri, Timilie, Turanici e Duri come ad esempio il Rosso di Allumiere e la Saragolla di Tolfa. Nell’ambito dell’approfondimento delle tecniche di coltivazione in bio sono state presentate inoltre alcune prove, in particolare le osservazioni su un azotofissatore fogliare (methilobacterium symbionticum) e prove di biostimolanti utilizzabili in bio fatte in collaborazione con il DAFNE (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) di Viterbo e la Soc. ISLA di Tarquinia. “Una giornata molto stimolante”, commenta il Presidente del Met Anna Cedrini,  che ha anche permesso di capire i prossimi passi nonché alcune strategie di osservazione che sarà necessario intraprendere nelle prossime annate.” “Prima della raccolta – conclude Odoardo Basili – inizieremo un primo screening su cui concentrare le osservazioni varietali del prossimo anno e soprattutto, sui materiali raccolti , ove possibile, si procederà ad una prima valutazione qualitativa”. Gli interessati alle prove che desiderano visitarle possono farlo previa richiesta alle strutture responsabili della prova.

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Tidei: “L’Osservatorio faccia pressing su Enel”

Il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, nella sua veste di presidente del Consorzio dell’Osservatorio  Ambientale ha scritto una lettera indirizzata ai colleghi sindaci dei comuni interessati. La missiva ha lo scopo di focalizzare l’attenzione, proprio in questa fase  di ripartenza delle attività dell Osservatorio Ambientale sulle questioni e sulle problematiche da affrontare e nel caso risolvere con priorità in sinergia e collaborazione con tutti i comuni  consorziati.Il tutto sempre e solo nell’ottica “green“ e soprattutto alla luce degli ultimi eventi storici dall’auspicata e ormai percettibile fine della pandemia siamo passati alla crisi energetica figlia del conflitto bellico ancora in atto. “Vorrei qui iniziare a condividere – scrive Tidei – l’elaborazione delle linee guida  dell’ Osservatorio ambientale  che ci troviamo a varare  in un momento in cui  tutti i programmi  e le previsioni che formulavamo  fino a quale tempo fa per il benessere  e salute dell nostre comunità sembrano ormai essere venuti meno.  Un primo pensiero va alla Centrale a Carbone Torrevaldaliga Nord, la più inquinante  d’Italia che copre 975 mila metri quadrati di territorio con una ciminiera grattacielo di oltre 200 metri e 1980 megawatt di potenza installata.Altro fattore determinante è dato dalla presenza del Porto con le sue molteplici attività, per non dimenticare lo smaltimento dei rifiuti della vicina Capitale che minaccia continuamente il nostro territorio con la sua espansione”. “Il primo passo da intraprendere è ridefinire il percorso che punta alla sostenibilità, iniziando a fare pressione su Enel. L’Ossevatorio Ambientale necessita di partner forti, affidabili, trasparenti e propositivi. Il CDA deve essere coinvolto e propositivo, proporre idee che puntino allo sviluppo sostenibile dei nostri territori. Per far fronte a ciò dobbiamo stilare linee guida e giungere alla stesura del programma triennale con l’obiettivo di produrre una politica credibile a favore del nostro ambiente”, conclude il presidente del consorzio Osservatorio ambientale.

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Il no al megadigestore di sette Comuni

Voto unanime dei sindaci e dei consiglieri di sette comuni del comprensorio contro il megadigestore di rifiuti. La delibera presentata dal vicesindaco di Civitavecchia Magliani, arricchita di due emendamenti, punta a silurare il progetto approvato dalla Regione Lazio per sostituirlo con un impianto calibrato sulle esclusive esigenze del territorio. Il consiglio comunale congiunto di ieri ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Allumiere, Montalto, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa. “Sette Comuni hanno parlato con una sola voce e hanno detto no allo scellerato progetto di biodigestore che qualcuno vorrebbe piazzare, come al solito, su questo territorio”. Così il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha sottolineato il risultato raggiunto oggi nel consiglio comunale congiunto ospitato dall’aula Pucci. “Ringrazio i colleghi sindaci e i consiglieri di Allumiere, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa e ringrazio la presidente del consiglio Emanuela Mari per aver reso possibile un risultato storico per le istituzioni del nostro territorio. La delibera preparata dal nostro vicesindaco Manuel Magliani, molto puntuale, si è arricchita del contributo del dibattito, con l’approvazione di due emendamenti. Ora il territorio avrà più forza per difendersi dall’inverosimile ipotesi di sottoporlo ad una nuova servitù, poiché il suo fermo “no” si accompagna a una proposta, quella di un impianto pubblico e tarato sulle esclusive necessità del territorio, che lo metterà al riparo dalle brame di chi vorrebbe usarlo come un tappeto sotto il quale nascondere le proprie responsabilità. Abbiamo parlato con una voce Comune, ora faremo sì che sia ascoltata”, ha concluso Tedesco. Aggiunge il Vicesindaco Manuel Magliani: “Proprio sull’esclusione degli enti locali prossimi all’impianto ho voluto porre l’attenzione nella delibera approvata, che richiama l’intero iter fin qui seguito, rimarcando i pareri negativi non solo della nostra Amministrazione, ma anche di Asl Roma 4 e Soprintendenza. Il principio che i Comuni affermano con il voto storico di oggi è quello della autonomia e della responsabilità del territorio, nel voler chiudere il ciclo dei rifiuti con un impianto tarato esclusivamente sulle nostre esigenze. Daremo battaglia quindi sia per il procedimento che si avvia a conclusione con la pubblicazione del Paur, sia nell’iter da poco avviato per il connesso metanodotto. Oggi è stata una bella pagina di democrazia, con un ruolo di capofila riconosciuto a Civitavecchia. A maggior ragione, intendiamo far sì che la volontà limpida del territorio non venga calpestata”.

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Domani il consiglio a 6 sul megadigestore

Si svolgerà domani il consiglio comunale congiunto di ben sei Comuni contro il progetto per un megaimpianto di rifiuti. Cornice dell’appuntamento sarà Civitavecchia, dove si attende un voto unitario di tutte le altre assemblee convocate, cioè Allumiere, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa. L’evento è una novità assoluta per la politica sul nostro territorio. Un fresco precedente è il voto congiunto contro il termovalorizzatore a Pian d’Organi, ma in quel caso riguardò “solo” i consigli comunali di Civitavecchia e Tarquinia. Cornice della riunione a sei sarà l’aula Pucci di Palazzo del Pincio, con inizio dei lavori fissato per le ore 9.

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E’ ripartito l’Osservatorio ambientale

In settimana si è tenuta al Lido di Tarquinia la prima riunione programmatica del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale. Vi hanno preso parte tutti i Sindaci e i membri del consiglio di amministrazione. Fra gli obiettivi da raggiungere nell’immediato, vi sono quelli di riattivare il monitoraggio della qualità dell’aria, anche con riferimento a quelle centraline che attualmente sono spente o non funzionanti.Il Consorzio, secondo le linee guida tracciate dai sindaci, dovrà essere un soggetto strumentale funzionale a governare il processo di transizione ecologica in maniera da ottemperare alla vocazione del territorio all’interno di un grande progetto di sostenibilità, che dovrà riguardare e comprendere tutti i Comuni facenti parte del raggruppamento.Il presidente del Consorzio Tidei, il presidente Iacomelli ed i consiglieri hanno espresso con grande entusiasmo la volontà di iniziare fin da subito un importante lavoro di programmazione e sostegno, seguendo gli indirizzi dettati dall’Assemblea dei sindaci, partendo dalle urgenze e nel contempo avviando i progetti di più ampio respiro per il territorio.

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