Tir fermi in porto: è paralisi (GALLERY)
C’è anche Civitavecchia tra le città che vedono montare la protesta degli autotrasportatori contro il caro-carburante. Gli autisti oggi hanno fermato i loro tir in porto. Una manifestazione che è stata ripresa stamane anche da Canale 5, nella trasmissione “Mattino Cinque”. A parlare ai microfoni dell’inviato è stato Patrizio Loffarelli, Responsabile Portualità e Sviluppo del territorio di Assotir, che ha ricordato come lavorare sia ormai un problema dal punto di vista dei costi e come il “il fermo dei mezzi, nato spontaneo dalle imprese, tende a sottolineare proprio questo punto”. Un pieno, ricorda un camionista, può venire a costare dai “1200 ai 1500 euro in media”. Prezzi che stanno mettendo in ginocchio il mondo degli autotrasportatori, costretti a chiedere misure di emergenza per affrontare la difficile situazione. E proprio Loffarelli ricorda come anche chi non ha spento i motori ha espresso solidarietà. “C’è la solidarietà anche di chi continua a viaggiare” dice ricordando come si chiede non solo un intervento per il problema del carburante ma in generale “regole per il settore”. Un settore strategico, che con lo stop, produce inevitabilmente ripercussioni sulla circolazione delle merci su tutto il territorio, compresa la diffusione e la consegna di generi alimentari e beni di prima necessità.