Ritornare alla vita si può
Domenica 26 giugno in occasione della “Giornata mondiale contro la droga”, tutta la Comunità Mondo Nuovo si è riunita presso il centro di recupero “Villa Paradiso” di Tarquinia con il fondatore dell’associazione, Alessandro Diottasi, per festeggiare il 43° anniversario di attività al fianco delle persone con problemi di droga. 43 anni in prima linea, in silenzio, al fianco dei drammi di tanti giovani, ma non solo, caduti nel vortice della droga. Tutti i ragazzi ospitati nei centri di recupero aperti da Alessandro Diottasi nel Lazio, Abruzzo, Toscana e Lombardia (mancavano solo i ragazzi del centro di Nunic in Croazia), si sono riuniti con familiari, operatori, volontari, per festeggiare insieme dopo le chiusure dovute al Covid. Oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine hanno partecipato all’evento il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, il Sindaco di Montalto di Castro Emanuela Socciarelli, l’Assessore ai servizi sociali del Comune di Tarquinia Sabino Alberto Riglietti, il consigliere della Regione Lazio Marietta Tidei, il vice Presidente dell’Ordine Professionale Infermieri Roma Dott. Carlo Turci, il responsabile del Servizio Dipendenze dell’ASL Roma4 Dott. Giuseppe Scuderi. Molti anche gli ex residenti, che hanno svolto negli anni passati il programma di recupero a Mondo Nuovo, intervenuti per essere esempio e dimostrare che insieme si può “ritornare alla vita”. La giornata si è aperta con il consueto alzabandiera e gli inni nazionali, poi il saluto del fondatore della Comunità agli ospiti, la celebrazione della S. Messa e il pranzo offerto, preparato e servito in maniera eccezionale dai ragazzi e dai volontari di Mondo Nuovo. A chiusura del pranzo la mega torta. Fra un abbraccio per un figlio ritrovato e il sorriso di un bimbo al proprio padre, Mondo Nuovo continua la sua missione di aiuto nel campo delle tossicodipendenze e delle altre forme di disagio, e per l’affermazione del diritto alla vita da parte di tutte quelle persone che hanno perso la speranza e si sono rifugiate nelle droghe. Mentre l’attenzione dei media e delle autorità rispetto ai problemi allarmanti come la tossicodipendenza si è allentata, nel silenzio di questi ultimi due anni e mezzo, tra pandemia, lockdown, guerra in Ucraina, crisi economica, ma soprattutto di valori, la Comunità Mondo Nuovo ha continuato il suo lavoro di recupero. Cinque ragazzi della Comunità Mondo Nuovo in programma di recupero ieri hanno terminato il loro percorso comunitario, Mohamed, Marco, Saverio, Carlo e Daniele sono tornati a sorridere, liberi e pronti ad affrontare la propria vita. A molti sembrerà un numero esiguo, ma dietro c’è un grande lavoro, giorno per giorno, che testimonia che dalla droga si può uscire! Per Alessandro Diottasi e per tutti i suoi collaboratori il modo migliore per festeggiare la “Giornata mondiale contro la droga” e l’anniversario di una Comunità nata a seguito della morte per droga di un ragazzo nel lontano 1979.