Dicembre 26, 2024
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Domani il consiglio a 6 sul megadigestore

Si svolgerà domani il consiglio comunale congiunto di ben sei Comuni contro il progetto per un megaimpianto di rifiuti. Cornice dell’appuntamento sarà Civitavecchia, dove si attende un voto unitario di tutte le altre assemblee convocate, cioè Allumiere, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa. L’evento è una novità assoluta per la politica sul nostro territorio. Un fresco precedente è il voto congiunto contro il termovalorizzatore a Pian d’Organi, ma in quel caso riguardò “solo” i consigli comunali di Civitavecchia e Tarquinia. Cornice della riunione a sei sarà l’aula Pucci di Palazzo del Pincio, con inizio dei lavori fissato per le ore 9.

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E’ ripartito l’Osservatorio ambientale

In settimana si è tenuta al Lido di Tarquinia la prima riunione programmatica del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale. Vi hanno preso parte tutti i Sindaci e i membri del consiglio di amministrazione. Fra gli obiettivi da raggiungere nell’immediato, vi sono quelli di riattivare il monitoraggio della qualità dell’aria, anche con riferimento a quelle centraline che attualmente sono spente o non funzionanti.Il Consorzio, secondo le linee guida tracciate dai sindaci, dovrà essere un soggetto strumentale funzionale a governare il processo di transizione ecologica in maniera da ottemperare alla vocazione del territorio all’interno di un grande progetto di sostenibilità, che dovrà riguardare e comprendere tutti i Comuni facenti parte del raggruppamento.Il presidente del Consorzio Tidei, il presidente Iacomelli ed i consiglieri hanno espresso con grande entusiasmo la volontà di iniziare fin da subito un importante lavoro di programmazione e sostegno, seguendo gli indirizzi dettati dall’Assemblea dei sindaci, partendo dalle urgenze e nel contempo avviando i progetti di più ampio respiro per il territorio.

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Osservatorio ambientale, è Iacomelli il presidente del cda

È Ivano Iacomelli il nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’Osservatorio Ambientale. La decisione è stata assunta all’unanimità dall’assemblea del Consorzio tra Comuni, formato dai sindaci di Allumiere, Civitavecchia, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa. Chiaramente ci sono i primi commenti politici. “La lista Tedesco accoglie con piacere la notizia della nomina a Presidente  del CDA del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale di Ivano Iacomelli. Professionista serio e stimato, votato all’unanimità dall’assemblea dei Soci, saprà ricoprire l’incarico affidatogli con competenza e tenacia. Il territorio vanta da oggi un nuovo ed affidabile punto di riferimento”, si legge nella nota firmata dal presidente Giovan Battista Zoi, dal coordinatore Mirko Cerrone, dai consiglieri Mirko Mecozzi, Barbara La Rosa e Roberta Morbidelli, dal Vicesindaco Manuel Magliani. Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle invece è molto critico ed anzi rompe l’unità della coalizione, attaccando a testa bassa Pietro Tidei: “La maggioranza Tedesco, trascorsi appena 60 giorni da un Consiglio comunale che è stato posto dall’opposizione all’attenzione del Prefetto, corre a riattivare il Consorzio dell’Osservatorio ambientale, nominando come membro del cda per il comune Ivano Iacomelli, del quale ci era sconosciuta l’esperienza in campo ambientale, ma che evidentemente è stato giudicato convincente da Tedesco e Magliani. E’ stato inoltre eletto come presidente il sindaco di Santa Marinella. A parte la singolarità di affidare la presidenza ad un sindaco che amministra un’altra città che non è sede della centrale a carbone, non possiamo non ricordare che si tratta proprio di colui che nel 2013, con il rinnovo dell’autorizzazione della centrale Tvn, ha permesso di incrementare il carbone bruciato di 900mila tonnellate e che durante la sua breve amministrazione nel 2012-2013 ha fatto entrare al comune di Civitavecchia 19 milioni da Enel come acconto per una futura convenzione mai sottoscritta. Nel 2015 la Corte dei Conti ha definito “irrituali” quelle somme inserite a bilancio e ne ha deliberato la restituzione da parte del comune. A chi ancora sostiene sapendo di mentire che i 5stelle non hanno fatto nulla, ribadiamo che l’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente per l’esercizio della centrale a carbone ha istituito un osservatorio regionale (questo sì che abbiamo cercato di far ripartire), coinvolgendo enti pubblici statali e regionali, non certo la riunione di soli sindaci e dei loro prescelti. Inoltre, cosa non secondaria, abbiamo ceduto in comodato le centraline ad Arpa, ente pubblico preposto al controllo della qualità dell’aria, centraline che non solo non hanno mai smesso di funzionare ma i cui dati sono utilizzabili per studi riconosciuti sul nostro territorio. Nel Consorzio erano gestite da un privato (!), con soldi Enel e gli studi effettuati, non sono mai stati utilizzabili per difendere il nostro ambiente, proprio perché basati su rilevazioni effettuate da un soggetto privato. Vigileremo su ogni atto di questo rivitalizzato carrozzone, a cominciare dalla gestione delle centraline che, qualora non dovesse essere rinnovata la convenzione con ARPA, dovrà essere oggetto di una gara pubblica. Non abbiamo particolari speranze sull’utilità di questo consorzio per la tutela dell’ambiente della nostra città, in passato non lo è mai stato e gli attori purtroppo sono gli stessi di allora”, concludono i tre consiglieri del M5s.

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L’Asl Roma 4 presenta il “suo” PNRR

Sono stati firmati nei giorni scorsi i ventisette studi di fattibilità relativi ai progetti  finanziati con i fondi del PNRR riguardanti la Asl Roma 4. A siglarli il Direttore Generale Cristina Matranga, il Direttore Amministrativo Roberto Di Cicco e il Direttore Sanitario Carmela Matera. I progetti dei distretti 3 e 4 sono stati presentati lo scorso dicembre ad Anguillara mentre quelli relativi al distretto 1 e 2 (Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella, Civitavecchia, Tolfa ed Allumiere) saranno presentati alla presenza dell’Assessore Regionale Alessio D’Amato il prossimo 25 febbraio alle ore 17 presso l’aula Pucci all’interno di un convegno che vedrà la presenza di tutte le autorità del territorio. “Non posso che ringraziare lo staff che si è dedicato a questa progettazione ed in particolare il Dottor Antonio Andreozzi referente PNRR, l’Ingegner Annalisa Bononati, gli Architetti Claudia Crostella, Roberta Vannicola ed il Geometra Romolo Cirilli, e le altre risorse aziendali che hanno contribuito al grande lavoro realizzato in pochissime settimane. Un ringraziamento anche  all’Assessore D’Amato, all’Ingegner Le Rose ed al suo staff per grande lavoro dì coordinamento profuso. “Le nostre proposte progettuali daranno un nuovo volto alla sanità del nostro territorio” ha dichiarato il DG Cristina Matranga. I ventisette progetti finanziati con il PNRR si sono sommati agli altri due importanti progetti legati all’antisismica realizzati con fondi complementari al PNRR, nonché alle misure dì rinnovo del parco tecnologico aziendale.

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Megadigestore: sei Comuni uniti pronti a dire no

Una iniziativa mai assunta prima: così il territorio vuole arrivare a dire no al biodigestore di Civitavecchia. E se in passato, per il termovalorizzatore di Pian d’Organo, Tarquinia e Civitavecchia arrivare ad un consiglio comunale congiunto, ora saranno ben sei i Comuni che si riuniranno tutti assieme per mandare in direzione di Roma un messaggio forte e chiaro. Tutto frutto di una riunione che è avvenuta da poche ore, come spiega il comunicato da poco giunto nella nostra redazione. “Un Consiglio comunale congiunto di sei Amministrazioni per dire un “no” corale al progetto per il digestore di rifiuti a Civitavecchia, al quale la Regione Lazio ha dato parere positivo. È la linea stabilita questa mattina in un incontro tra i Sindaci Antonio Pasquini (Allumiere), Ernesto Tedesco (Civitavecchia), Maurizio Testa (Monte Romano), Pietro Tidei (Santa Marinella), Alessandro Giulivi (Tarquinia) e del consigliere Flavio Morreale, in rappresentanza di Stefania Bentivoglio (Tolfa), avvenuto nel Palazzo Comunale di Tarquinia”. La nota continua così: “Il territorio ha già sbarrato la strada, con una iniziativa simile, al progetto per un termovalorizzatore di rifiuti attraverso una seduta congiunta dei consigli comunali di Tarquinia e Civitavecchia, territori a cavallo dei quali si sarebbe dovuto realizzare. L’allargamento del tema attuale agli organi elettivi di ben sei Comuni dice chiaramente che il comprensorio non intende sopportare altre aggressioni ambientali”. La musica è insomma già impostata dai sei primi cittadini, gli stessi (se si fa eccezione per Tolfa) che, ancora nel 2019, si ritrovarono a capo di una manifestazione per bloccare i camion da Roma. “Il messaggio politico e istituzionale che i Sindaci intendono far partire è quindi chiaro: il megaimpianto a Civitavecchia non si deve fare. I principi di autonomia, responsabilità ed autosufficienza di tutti i territori della Regione Lazio in materia di gestione del ciclo dei rifiuti non possono essere calpestati, tanto nel nome dell’emergenza, quanto in quello di qualsivoglia investimento”. “Nei prossimi giorni verranno resi noti tempi e modalità dello svolgimento della seduta contro un progetto che, va ricordato, ha ricevuto anche il parere negativo dell’Autorità Sanitaria e della Soprintendenza”, conclude il comunicato.

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Approvata la Zona Logistica Semplificata

Via libera dalla giunta regionale del Lazio all’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) che metterà in stretta connessione 29 comuni del Lazio con le aree portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, gestite dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. L’istituzione della ZLS permetterà di mettere in campo una programmazione d’insieme sotto il profilo infrastrutturale e trasportistico in grado di creare una forte interconnessione tra i porti e i comuni interni del territorio, aumentando così la capacità di attrazione di investimenti, la crescita della competitività delle imprese laziali e anche nuove opportunità occupazionali legate alla Blue Economy e all’eco-innovazione. “Si tratta di una spinta importantissima che la Regione Lazio intende dare al futuro dell’economia legata alle attività portuali e che avrà ripercussioni positive sullo sviluppo di tutto il nostro territorio grazie ad incentivi e agevolazioni per progetti di investimento qualificati in settori chiave come trasporti e turismo. Questo significa anche creazione di nuovi posti di lavoro e investimenti, oltre al rafforzamento delle connessioni ferroviarie e stradali, che potranno estendersi anche al traffico veicolare”, dichiara Mauro Alessandri, Assessore Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio. Oltre a Civitavecchia, ne fanno parte Allumiere, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa nel comprensorio e Civita Castellana, Orte e Viterbo nell’Alto Lazio. “I Comuni potranno essere tra i principali beneficiari delle misure previste dal Piano di Sviluppo Strategico. L’attrazione di nuovi investimenti ha come obiettivo quello di generare ricadute economiche e occupazionali immediate sui territori di insediamento, innescando fattori di sviluppo quali la domanda di ricerca, di innovazione e di formazione qualificata con cui le amministrazioni locali possono interagire. Il rafforzamento degli aspetti infrastrutturali, con particolare riferimento alle connessioni ferroviarie e stradali previste dal piano regionale per Mobilità, Trasporti e Logistica porterà benefici che vanno ben oltre il sistema logistico: dal decongestionamento dei centri abitati, liberati dal traffico di attraversamento dei mezzi pesanti, al miglioramento della qualità dell’aria, con quote di traffici spostate dalla gomma al ferro; nuove infrastrutture, il cui utilizzo può estendersi anche al traffico veicolare, aprendo nuove direttrici territoriali dello sviluppo economico, rendendo servizi e aree produttive più accessibili. Si tratta dunque di un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica della nostra regione”, conclude l’assessore regionale. “Prosegue l’impegno preso con la comunità di Civitavecchia per l’istituzione di una Zona logistica semplificata, tassello importante di un percorso più ampio per la rinascita del territorio che nelle prossime settimane prevede la presentazione del Piano Regionale per la Transizione Ecologica ed energetica di Civitavecchia”, dichiara Roberta Lombardi assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio. “L’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zls) è una opportunità straordinaria per un territorio molto vasto e con grandissime potenzialità di sviluppo. Grazie alla nuova programmazione 2021-2027, disporremo di risorse per oltre 1,8 miliardi di euro, sulle quali opererà una riserva specifica a favore delle imprese che appartengono ad aree sulle quali riteniamo importante realizzare interventi particolarmente incisivi, tra le quali sarà individuato anche il perimetro disegnato dalla zls, concentrandoci principalmente su un ricco programma di attrazione degli investimenti e di semplificazione amministrativa”, aggiunge l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione, Paolo Orneli. Alla ZLS sono associati i seguenti obiettivi strategici: 1) Sviluppare nuovi investimenti da parte delle piccole e medie imprese locali in vari settori di riferimento dell’economia regionale, come ad esempio l’agroalimentare, l’automotive, o il packaging, i servizi per la nautica da diporto e la cantieristica navale. 2) Attirare investimenti di nuovi operatori in grado di assorbire la mano d’opera in uscita da settori in crisi o soggetti a pesanti ristrutturazioni o di incrementare i livelli di occupazione. Promuovere la realizzazione delle opere infrastrutturali di collegamento tra i porti del Lazio e tali piattaforme logistiche, favorendo in tal modo lo sviluppo in chiave ecosostenibile dei trasporti (riducendo i tempi di percorrenza) nonché lo sviluppo e l’integrazione dei corridoi trasversali Tirreno/Adriatici; 3) Attivare le azioni infrastrutturali e funzionali necessarie perché il territorio regionale acquisisca un ruolo logistico-infrastrutturale centrale all’interno dei flussi di trasporto di merci e passeggeri al livello locale, nazionale ed internazionale; 4) Ricostruire un’identità “marittima” adeguata al suo sviluppo costiero, in grado di produrre sinergia tra aree costiere ed aree interne, connettendo efficacemente il territorio interessato e creando tutte quelle sinergie istituzionali, imprenditoriali e di servizio utili alla caratterizzazione del Lazio come regione che sul mare e dal mare può fondare una parte rilevante del proprio sviluppo economico ed occupazionale, rilanciando la Blue Economy. La ZLS agisce tramite un insieme di misure articolato in cinque linee di intervento strategico: 1) Snellimento amministrativo e burocratico delle procedure amministrative per l’ottenimento delle autorizzazioni per attività produttive e per la realizzazione di opere. 2) Efficientamento dei servizi portuali e doganali. 3) Rafforzamento dei collegamenti funzionali strutturali tra i porti e i centri logistici attraverso il potenziamento delle linee ferroviarie di collegamento e di quelle stradali, individuando le priorità. 4) Definizione dei benefici fiscali e/o di contributi per coloro che svolgono attività imprenditoriali all’interno della ZLS.5) Attivazione di strumenti di finanza pubblica, con il coinvolgimento della Regione o della BEI, a favore delle imprese che sono insediate (o intendono insediarsi) nelle aree ZLS.

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Offerta di lavoro: ecco i dettagli

Una offerta di lavoro è attiva sul nostro territorio. Un’officina meccanica auto di Tarquinia ricerca un meccanico, un elettrauto e un apprendista da avviare presso la propria attività. Gli interessati potranno ricevere tutte le informazioni chiamando il 3801557878.

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Arrivano i fondi per le case popolari al Poggiarello

La Giunta regionale del Lazio ha approvato questa mattina la delibera per la programmazione delle risorse destinate al completamento di alloggi, all’abbattimento delle barriere architettoniche e agli interventi di manutenzione nei complessi di edilizia residenziale pubblica dell’Ater di Civitavecchia. In particolare, il provvedimento prevede un investimento di circa 690.000 euro, di cui 665.000 euro riguardanti gli interventi per concludere la realizzazione di 12 nuovi appartamenti e per la manutenzione di altri alloggi in località Poggiarello nel Comune di Tolfa, mentre 25.000 verranno impiegati per la ristrutturazione e l’adeguamento di 4 bagni per disabili in altrettante abitazioni nel Comune di Civitavecchia.“Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Zingaretti per aumentare l’offerta di alloggi pubblici e per migliorare la qualità dei servizi nei confronti dei residenti: con questo ulteriore provvedimento anche l’Ater di Civitavecchia potrà disporre delle risorse necessarie per estendere le opere di rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica” ha spiegato Massimiliano Valeriani, assessore regionale alle Politiche abitative.

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“Grazie a me potremmo assumere medici stranieri”

“Siamo in guerra, dobbiamo reclutare tutti, bene quindi che la giunta abbia fatto propria la mia mozione di consentire ai medici stranieri in Italia da cinque anni di partecipare ai concorsi banditi dalle aziende sanitarie locali del Lazio”. Così Marietta Tidei, consigliera regionale del Lazio del gruppo Misto e presidente della commissione sviluppo economico, industria, ricerca e innovazione. “A gennaio 2021 avevo presentato in Consiglio questa mozione ed era stata approvata, oggi è passata la delibera di giunta che recepisce l’indicazione della mozione. Per l’assunzione a tempo indeterminato ci vuole comunque una legge dello Stato, prendendo a riferimento però il Cura Italia possiamo ora continuare ad assumere a tempo determinato i medici stranieri, che hanno un permesso di lungo soggiorno da cinque anni e l’iscrizione all’albo dei medici”, spiega Tidei, che è anche membro della commissione sanità regionale. “Spetterà ora alle Asl laziali- specifica- bandire questi concorsi, ma nelle more del Cura Italia, che già prevedeva questa possibilità nel 2020, si può proseguire ad impiegare i medici di origine straniera, anche se solo per contratti a termine. Quale impatto avrà questa delibera a livello nazionale? So che la presidente di commissione igiene e sanità al Senato, Annamaria Parente, è in contatto con l’associazione dei medici stranieri per chiedere che vi sia una modifica alla norma- risponde Tidei- magari inserendo il provvedimento nel decreto milleproroghe. Mi auguro che questa battaglia trovi una sponda a livello di governo e si proceda con la possibilità di aprire i concorsi pubblici per i medici lungo-soggiornanti in Italia”, conclude la consigliera.

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