Profughi ucraini: accolte cento persone in fuga
Si è svolta ieri pomeriggio, nella sala consiliare della sede municipale di Via Cicerone la prima riunione operativa per coordinare sul territorio tutte le iniziative di solidarietà e per contrastare l’emergenza dell’arrivo dei profughi ucraini, indetta dal Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei e dall’ assessore ai servizi sociali Pierluigi D’Emilio, presente la dottoressa Serra direttore sanitario della ASL RM 4. Queste le dichiarazioni di Tidei: “Ho voluto incontrare tutte le forze di volontariato presenti sul territorio, Misericordia, Croce Rossa Italiana, Nucleo Sommozzatori, le congregazioni religiose, il parroco di San Giuseppe Don Salvatore, oltre alla dirigente scolastica Dottoressa Velia Ceccarelli, per coordinare tutte le operazioni che questa amministrazione comunale, da subito, ha messo in campo per fronteggiare al meglio, e soprattutto nel rispetto delle normative di legge, l’arrivo anche nella nostra città, di numerosi profughi scappati dalla guerra divampata in Ucraina, perlopiù giovani donne con bambini , al momento circa un centinaio di persone che potranno restare in Italia solo dopo che si saranno registrate presso il comune contattando gli uffici dei servizi sociali preposti a questo compito e la Questura. Per quanto attiene all’ assistenza di tipo sanitario come ampiamente descritto dal direttore della Asl Dottoressa Serra dal lunedì al venerdì presso gli ambulatori di Via Valdambrini sarà presente un medico per visitare e valutare le condizioni fisiche dei rifugiati e indirizzarli nel caso presso i pediatri o gli specialisti per le cure necessarie. Sempre grazie alla solidarietà degli istituti religiosi è stato possibile dare una prima accoglienza ma in futuro stiamo valutando se sarà possibile individuare strutture per offrire un alloggio dignitoso e temporaneo a queste persone che ricordo sono fuggite spesso con le poche cose che avevano indosso e i loro figli dall’ orrore di un conflitto bellico. A tale proposito continuerà la raccolta di beni di prima necessita cordata alla misericordia mentre la Croce Rossa che ha ancora in essere una convezione con la Asl dovrà riattivare il punto di vaccinazione per il Covid ed esecuzione di tamponi allestito nella zona 167 di Santa Severa chiuso solo di recente. Con l’assessore D’Emilio siamo in costante contatto con l’Ambasciata, i Ministeri degli Interni e Degli Esteri e la Questura e pertanto, a breve, sarà necessario indire una nuova riunione perché la situazione anche dal punto di vista normativo è in continua evoluzione e ci auguriamo anche in semplificazione degli iter oggi in corso per facilitare tutte le misure di ospitalità e accoglienza”.