Il centro muore: il commercio dice basta
Una forma di protesta garbata ma decisa, una ricerca di dialogo determinata che procede giorno dopo giorno pur di fronte al silenzio sin qui opposto da sindaco e vicesindaco: dopo la conferenza stampa della scorsa settimana, l’associazione Divini Commercianti continua a manifestare il proprio dissenso nei confronti di alcune scelte dell’amministrazione comunale di Tarquinia e, da qualche giorno, sulle vetrine di tanti negozi della città sono affissi dei volantini che elencano le problematiche denunciate dalla categoria.“Certo, il silenzio che il primo cittadino e il suo vice continuano a mostrare nei nostri confronti ci amareggia, ma non ci indebolisce. – le parole del presidente Gino Stella – Continuiamo per la nostra strada, decisi, perché quello per cui protestiamo è la nostra possibilità di lavorare, di portare avanti attività in cui abbiamo speso gran parte della nostra vita”.Più parcheggi gratuiti, limitazione all’uso dell’autoscan, una migliore promozione social della città, agevolazioni sulle tasse comunali per chi ha sofferto le difficoltà legate alla pandemia e un coordinamento per la creazione di eventi di spessore: queste le richieste avanzate sulla locandina affissa nelle attività, un punto di partenza per ritrovare un dialogo costruttivo che manca da mesi e che non potrà prescindere da altre problematiche, viabilità in primis.“A breve in una nuova conferenza stampa faremo il punto della situazione – annuncia Stella – ma se questo silenzio dovesse perdurare, nonostante l’impegno a mediare sin qui vano mostrato da parte di alcuni consiglieri, siamo pronti a una protesta in piazza come annunciato nelle settimane scorse”.