“Adotta una famiglia che scappa dalla guerra”
Un anno di permesso di soggiorno, diritto di lavorare, servizi sociali e 300 euro al mese ai profughi provenienti dall’Ucraina. Questo quanto stabilito in una serie di atti delle istituzioni (ultimo delle quali la circolare di ieri della Protezione civile nazionale). Intanto però il territorio sta già ospitando molti rifugiati dalle zone di guerra dell’Est Europa e altri ne vuole alloggiare, come emerge dalla lettera aperta che il sindaco Pietro Tidei e l’assessore Pierluigi D’Emilio hanno scritto ai propri cittadini, affidandola ai mezzi di informazione: “Ci sono tante realtà sul nostro territorio che possono proporsi come famiglia affidataria di un bambino/a. Oggi è possibile, per farlo basta scrivere a protocollosantamarinella@postecert.it, indicando la propria disponibilità. Le famiglie o anche single verranno ricontattati dagli uffici per espletare tutte le procedure previste dalla legge. Ovviamente sono previsti con le persone interessate, colloqui informativi e valutativi, propedeutici al percorso di formazione per diventare affidatari”. A Civitavecchia si registra un’altra lettera aperta, quello del gruppo sportivo San Pio X: “Come Gruppo Sportivo San Pio X , siamo venuti a conoscenza che anche all’interno della nostra comunità ci sono dei Profughi arrivati dall’Ucraina per questa sciagurata guerra, che ormai va avanti da oltre un mese. Per questo sentiamo il dovere di fare anche noi la nostra piccola parte. Apriamo le nostre porte alle bambine, bambini, ragazze e ragazzi per far avere loro “un po’ di spensieratezza” presso il nostro circolo per frequentare gli sport che vogliono ,dal calcio, al calcetto, dal padel, al rowing. Chiediamo al Sindaco e all’Assessore ai Servizi Sociali di poter dare il nostro piccolo contributo”. Proprio ieri comunque sono arrivati alla cifra di 86 i rifugiati ucraini ospitati a Civitavecchia presso un hotel a quattro stelle, per effetto della convenzione tra Protezione civile regionale di Roma e Federalberghi. Un nuovo sopralluogo presso la struttura è stato pertanto effettuato dall’Assessore a Servizi sociali e Terzo settore Cinzia Napoli, in stretto contatto col Sindaco Tedesco. “Ribadisco – ha dichiarato l’Assessore al termine della visita – che la situazione è costantemente monitorata e che non si registrano criticità di alcun genere. Gli ucraini sono ospiti di un albergo, con servizio di vitto in pensione completa e alloggio vista mare e d’accordo con altri consiglieri, si stanno valutando attività extrascolastiche da proporre ai minori della comunità. Non risulta che abbiano la minima esigenza di beni essenziali, men che meno alimentari, né sono previsti ulteriori arrivi. Quindi ci corre l’obbligo di dire che eventuali raccolte in corso, di cui si dovesse aver notizia, non sono rivolte a rifugiati ucraini ospitati a Civitavecchia e giunti attraverso i canali ufficiali”. “Al contempo, col Sindaco Tedesco abbiamo partecipato nelle scorse ore a una riunione con Anci Lazio, che ha ben rappresentato la posizioni delle Amministrazioni comunali su alcune iniziative da assumere per migliorare il funzionamento della macchina dell’accoglienza. Restiamo in attesa per una quota parte, in base alle disponibilità date come Amministrazione ed associazioni, e rimandiamo quindi alla firma di una nuova convenzione l’eventuale organizzazione di una raccolta mirata, che però dovrà necessariamente passare attraverso canali istituzionali”.