“L’Enel abbandona il gas: ma ora ci vuole la bonifica”
Sindaco Tedesco «Leggiamo le dichiarazioni del presidente Zingaretti sulla decisione di non riconvertire a gas Torre Valdaliga Nord e sulla programmazione di investimenti per la nostra città. Vorremmo ricordare con orgoglio che questa amministrazione» dichiara il sindaco Ernesto Tedesco, «fin dalla campagna elettorale ha inserito nel suo programma la volontà che Civitavecchia diventasse città pilota per quanto riguarda la produzione di energia da fonte rinnovabile non solo in alternativa al gas, ma anche, ovviamente, al carbone. Abbiamo chiesto di attivare infrastrutture e insediamenti produttivi funzionali alla produzione alternativa di energia e a tutela dell’occupazione. Ci siamo mossi con fatti concreti, con delibere di giunta, nei consigli comunali e lo abbiamo ribadito in tutte le sedi istituzionali. Ben venga quindi la prospettiva di abbandonare l’idea del gas, un successo per questa amministrazione. Ma ben venga davvero la possibilità di uscire dalla cultura del fossile e di non aspettare il 2025 per il phase out dal carbone. È questo il vero ulteriore obiettivo e il risultato da conseguire per la città. Non dimentichiamo che la centrale oggi sta funzionando a pieno regime tant’è che giorni fa, in conseguenza del palese incremento dei fumi, abbiamo scritto agli organi di controllo competenti. Si impegni la Regione con fatti concreti per raggiungere questo obiettivo, non si faccia riferimento a progetti e a investimenti, come quelli sulla logistica, che ad oggi appaiono fumosi e incerti. Fino ad ora questa città, per l’incapacità di gestire il problema da parte della Regione, ha ricevuto prospettive solo per quanto riguarda i rifiuti. La vicenda del biodigestore stride fortemente con un’azione di tutela ambientale della quale oggi Zingaretti parla. Il territorio è stanco di sostenere il peso di servitù che evidentemente devono essere dismesse in toto». «È necessario recuperare l’area» aggiunge il vicesindaco Manuel Magliani, «compresa la costa, occupata attualmente dalla centrale al fine procedere alla bonifica totale del sito, che darebbe lavoro stabile per molti anni all’imprenditoria locale e consentirebbe alla città e al porto di programmare uno sviluppo della logistica e del turismo». Partito Democratico No al gas a Torre Valdaliga Nord. Ottima notizia. Quando le battaglie si conducono con spirito unitario hanno solide speranze di successo. Quando la ragione prevale sui protagonismi e su meschini interessi di parte allora le porte si aprono a esiti inediti e, nel caso specifico, positivi per il nostro territorio. Se la città saprà cogliere il significato profondo di questo nuovo scenario le prospettive per il futuro potrebbero cambiare di colore. Dobbiamo continuare a perseguire l’obiettivo di uno sviluppo costruito con le nostre mani che sappia liberarsi dai lacci che sino ad oggi hanno soffocato le nostre aspirazioni. Si può oggi pensare con maggiore ottimismo alla possibilità di cambiare modello di sviluppo. Energie rinnovabili, sviluppo portuale e valorizzazione delle nostre risorse naturali e storiche dovranno essere gli assi sui quali continuare la battaglia. Le forze progressiste e ambientaliste unite, determinate e munite di una precisa visione potranno costruire un futuro diverso. Piero Alessi, segretario del Pd di Civitavecchia Assessore Vitali (Lega) La notizia del giorno è niente centrale a gas al posto di TVnord. Zingaretti esulta, lo farà anche Lombardi, lo faranno tutti, dimenticando che questa maggioranza aveva già espresso parere contrario a tale investimento. Bisognerebbe ricordare al duo Zingaretti-Lombardi che proprio la regione invece ha consegnato un Biodigestore che digerisce 120 mila tonnellate di Forsu che per dirla in modo semplice equivale a 20 centrali a gas.Quindi anziché appropriarsi di meriti che non gli appartengono intervengano senza scuse da cortile nel bloccare il biodigestore, loro possono farlo in un battibaleno.Ora è chiaro altresì che l’Enel non vuole più aver a che fare con Civitavecchia e di questo ne siamo certamente rammaricati. Ovviamente però concludano l’opera fino in fondo e ci riconsegnino l’area di tvnord così come gliel’abbiamo consegnata tanti anni fa. Strutture Turistico ricettive sostituiranno quel mostro energetico.Addio Enel, ti auguriamo le migliori fortune, Civitavecchia chiude ogni rapporto.Dimitri VitaliAssessore alle Attività produttive Gino De Paolis, consigliere regionale Non ci sarà nessuna conversione a gas della centrale TVN. Questa è una vittoria epocale di tutto il territorio, che si è mostrato unito e coeso in una battaglia difficile e dall’esito tutt’altro che scontato. Questo stop segna finalmente la chiusura di un’epoca e di un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento e sulla compromissione ambientale di un’area. Si apre una pagina nuova per tutto il comprensorio che guarda al futuro con nuova speranza e prospettive a partire dallo sviluppo delle energie rinnovabili a basso impatto ambientale. Da questo punto di vista su Civitavecchia c’è un importante progetto legato all’eolico off shore su cui occorre andare avanti con convinzione. Al nostro territorio serviva proprio questo: uno scatto in avanti e l’assunzione di consapevolezza di poter vincere e costruire il proprio futuro su basi diverse. E’ su questa strada dunque che dobbiamo proseguire, per costruire quel sano tessuto produttivo e sociale capace di creare lavoro stabile, sicuro e di qualità.Voglio ringraziare tutti i compagni di viaggio di questa lunga e difficile sfida, che vanno dai colleghi istituzionali, ai partiti, organizzazioni sindacali fino alle associazioni. Un fronte che ha saputo tenere fermo lo sguardo sull’obiettivo superando ostacoli complicatissimi, dimostrando che le battaglie vanno giocate fino in fondo. Mi sia consentito inoltre di aggiungere un grazie speciale a tutto il gruppo che più mi è stato accanto e che ho avuto l’onore di rappresentare in questi anni, portando avanti le loro, e le nostre, battaglie di una vita.Questa è una giornata emozionante da vivere.Così in una nota Gino De Paolis, consigliere Lista Civica Zingaretti Comitati “Tra i 12,9 GW assegnati ad Enel da Terna durante l’asta del capacity market relativa al periodo di consegna 2024, non c’è la nuova centrale turbogas di Civitavecchia. I limiti fissati dall’Europa sull’attuale testo della tassonomia, grazie alla pressione esercitata dal movimento internazionale per il clima, impedirebbero infatti di finanziare progetti con caratteristiche altamente inquinanti analoghe a quelle della nuova ipotetica centrale a gas di Civitavecchia. Quest’ultima, senza fondi pubblici e con le attuali turbolenze internazionali legate soprattutto alla crisi ucraina, si è trasformata in pochi mesi in un