Il pagellone del 1 Maggio
LUNGARINI 7. Il presidente di CSP ha centrato al primo bilancio tutto suo l’incredibile risultato dell’attivo. Sarebbe solo per questo da 10? Verissimo. Ma finché il centro abitato sarà ostaggio di un sistema di raccolta differenziata da fine anni ’70, non si potrà parlare di servizio civile per una città come Civitavecchia. GIULIVI 4 Il sindaco di Tarquinia è riuscito in una serie di acrobazie incredibili. Prima ha perso la Sagra più importante della cittadina, poi ha cercato di affossare il tentativo della ProTarquinia di salvarne l’edizione 2022 scatenando la guerra con Civitavecchia, rea di avere raccolto quanto abbandonato. La ciliegina sulla torta? Le migliaia di euro spese per un ricorso inutile: il porto aveva già annunciato a mezzo stampa il suo “no”, a cosa serviva allora rivolgersi al Tar? TEDESCO 6,5. Impeccabile all’appuntamento con le prime processioni da sindaco, sia il venerdì Santo che a Santa Fermina (negli anni passati annullate per Covid) le ha affrontate da maratoneta. Avrebbe voluto concludere il trittico con una defatigante tra gli spazi Vitali delle bancarelle alla Marina, si ferma invece malinconico su viale Garibaldi. VITALI 4. L’assessore sognava il colpaccio per il commercio locale, ma si è svegliato tutto sudato. A vincere sono stati i de-trattori… TIDEI 9. Resta saldo al timone di Santa Marinella, dopo aver visto sventato un piano dai connotati davvero sordidi. Pare volassero valigette per farlo cadere, però stavolta a cadere sono stati altri, dicono i bene informati. Oltre il Marangone guardano ammirati: c’è da prendere esempio. E dice infatti che l’antiaerea per le valigette è già stata armata da chi di dovere…