Novembre 10, 2024
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Rissa in Comitato elettorale: la versione di Insieme per #Cerveteri

Post voto letteralmente rovente a Cerveteri. Da parte di Insieme per Cerveteri, lista civica che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Anna Lisa Belardinelli (rimasta esclusa da un clamoroso ballottaggio per una manciata di voti) arriva un’analisi spietata di ciò che è avvenuto. “I vertici romani di Fratelli d’Italia, dopo la sonora sconfitta del centrodestra a Cerveteri, dovranno dare qualche convincente spiegazione per la loro scelta, visto che oggettivamente – finita l’era Pascucci – tutti si aspettavano un ritorno al governo del centrodestra. E ci si aspetta che siano accertate le responsabilità”.Chiaramente emergono retroscena: “Come è noto Roberta Angelilli, dirigente di Fratelli d’Italia, ha osteggiato fin dall’inizio, insieme all’ex senatore Andrea Augello, la candidatura di Anna Lisa Belardinelli, voluta trasversalmente dalla città come testimoniano i risultati ottenuti da sola al primo turno. Lei da sempre in FDI, diversamente dai due ex big della destra, già transitati per Ncd e per Forza Italia.Il peccato originale dell’avvocato cerveterano sarebbe stato quello di non appartenere alla loro corrente politica, come più volte affermato dall’On. Marco Silvestroni, responsabile provinciale di FDI. Vociferio che si è diffuso in questi mesi proprio perché avvenuto in sedi pubbliche”. Inevitabile anche il riferimento a Civitavecchia, laddove Fratelli d’Italia è finita in un cul-de-sac dopo tentativi più o meno sotterranei di comportare la caduta del sindaco Tedesco. “Il duo Angelilli/Augello che pare mirare all’assoluto controllo del litorale nord, già artefice di insanabili spaccature a Civitavecchia, sarebbe stato contrario anche all’apparentamento tra Moscherini e la Belardinelli, ma a quel punto si sarebbe imposta la Federazione di FDI. In questo quadro, nonostante le forzature effettuate nei mesi, compresa la sconfessione di un’assemblea degli iscritti a FDI che ha confermato unanimemente che si dovesse puntare su Anna Lisa Belardinelli, Roberta Angelili e due suoi accompagnatori si sono presentati al comitato di Moscherini per seguire lo spoglio del ballottaggio. Forse sarebbe stato più prudente lasciare che il risultato maturasse tra i protagonisti cerveterani, fatto sta che il clima fin dall’inizio non è apparso dei migliori, fino ad assistere a rispostacce pesanti quando nei commenti allo spoglio veniva ricordato che il centrodestra avrebbe vinto al primo turno se gli ex parlamentari romani fossero rimasti al loro posto. Invece la pressione è stata fatta arrivare fino all’on. Lollobrigida, con richiesta di sostituire la Belardinelli, acclamata candidata sindaco con un plebiscito nella riunione di FDI”.“Tra l’altro occorre ricordare che Moscherini, dopo essere stato sindaco di Civitavecchia è stato due volte candidato sindaco (perdente) a Tarquinia. Per un manager del suo calibro ci si aspettava una maggiore sensibilità da parte del centrodestra, prima di mandarlo al macello e chiuderne traumaticamente il percorso politico. Prima infatti erano stati avanzati altri nomi per conto della corrente di cui sopra, impresentabili, ma l’obiettivo era solo quello di fare fuori i dirigenti locali di FDI, tra cui il coordinatore Frittellini”. Ma veniamo nella situazione sfociata in una tensione ai limiti della rissa ieri sera: “In questa bolgia l’ex on. Angelilli ha perso la calma, si è avvicinata urlando alla Belardinelli fino a dare uno schiaffo in pieno volto a un ragazzo che aveva cercato di frapporsi per evitare un contatto tra le due. Fatto sta che la situazione è trascesa e l’accompagnatore della Angelilli, un certo Holljwer, si è avvicinato animosamente al ragazzo, accendendo la miccia da cui è scaturita una rissa. Conclusione: un uomo della coalizione di Belardinelli è stato colpito e refertato, stessa cosa pare sia accaduta per Hollywer”. Ricostruzione questa, giova ricordarlo, che è una versione di parte dei fatti avvenuti a Cerveteri ieri sera.“Il partito di Giorgia Meloni, che aveva il risultato in pugno, dovrà ora fare una lunga riflessione non solo sul pessimo risultato elettorale, ma anche sui killer politici che arrivano dall’esterno sul territorio con probabili altri intenti, spesso senza alcun titolo, delegittimando le gerarchie locali della loro stessa parte. Uno spettacolo complessivamente scoraggiante per quegli italiani, di qualunque parte politica, che vedono in Giorgia Meloni una leader coerente e innovatrice. Anche di questi vecchi minuetti partitocratici”, concludono da Insieme per Cerveteri.

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Gubetti trionfa, al comitato di Moscherini si sfiora la rissa

Trionfo al comitato di Elena Gubetti, psicodramma a quello di Gianni Moscherini. Il ballottaggio di Cerveteri sorride al centrosinistra, che mantiene il vantaggio accumulato al primo turno e promuove la vicesindaco a primo cittadino. Bassa l’affluenza, con solo il 41,42% degli elettori che si è recato alle urne a dispetto del 60,67% del primo turno. Lo scrutinio ha visto un testa a testa che nella notte ha sorriso a quella che ora è la prima sindaca del centro etrusco: ha ottenuto il 52,95% (6.677 voti) contro il 47,05% (5932 voti) dello sfidante. Una rivincita per Alessio Pascucci, dopo lo stop assai doloroso vissuto a Ladispoli. Nel centrodestra invece ci si lecca le ferite, anche nel senso letterale del termine. Qualche ceffone è infatti volato nella notte, raccontano alcuni bene informati, anche se la notizia è da verificare. Certo è che qualche “potere forte” (ma non fortissimo, visto il disastro), sull’orlo di una crisi di nervi, ha aggredito verbalmente l’entourage di Anna Lisa Belardinelli, accusata di non aver fatto abbastanza. Ed ecco correre carabinieri e guardia di finanza a riportare la calma, mentre un uomo è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del Pit di via Aurelia. Scene davvero indegne a corollario di una fine ingloriosa. A centrodestra, e in particolare dentro Fratelli d’Italia, dovrebbero invece fare ammenda e riconoscere innanzitutto i clamorosi errori di comunicazione politica commessi, imponendo una linea che si è rivelata catastrofica. Impresa impossibile?

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Dal PNRR 630mila euro per le scuole cittadine

Civitavecchia fa quasi en plein: ammessi ben quattro istituti scolastici ai fondi del PNRR. Ad annunciare l’ammissione al contributo degli Istituti di istruzione secondaria di Civitavecchia, da parte del Ministero della Istruzione, finalizzati alla riduzione dei divari territoriali ed al contrasto alla dispersione scolastica, è stata l’Assessore alla Istruzione, Monica Picca, che ancora una volta testimonia l’impegno del Governo a favore della nostra città.  Sono quattro infatti gli Istituti superiori ai quali il Ministero ha assegnato parte dei fondi che fanno capo al Piano nazionale di ripresa e resilienza che ormai è in piena fase operativa. Si tratta di risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione dell’investimento 1.4, finanziato dall’Unione Europea (Next Generation EU): a ottenere il pass sono stati lo “Stendhal” per 197.743,91 €, il “Calamatta” per 167.509,53 €, il “Via del’Immacolata” per 137.039,38 € e il “Marconi” per 128.134,05 €. “Ho appreso con grande soddisfazione questa notizia e mi rallegro della destinazione dei fondi a favore delle Scuole superiori di Civitavecchia, con le quali, sin dall’inizio del mio insediamento, ho avviato un proficuo percorso di sinergia e di collaborazione istituzionale . Da docente e da addetta ai lavori, conosco perfettamente le criticità che le Dirigenze scolastiche ed il corpo docenti hanno affrontato durante i due anni scolastici di pandemia, con particolare riferimento alla fragilità storica dell’offerta didattica e formativa e sono perfettamente consapevole delle difficoltà a cui sono andati incontro gli studenti, soprattutto quelli appartenenti alla fascia degli adolescenti. Questi fondi consentiranno ai Dirigenti scolastici di incrementare il numero dei docenti in organico ovvero di avviare progetti di supporto agli studenti ed alle famiglie, nonché attività di orientamento. E ciò avverrà anche grazie al costante sostegno del Comune e del Sindaco, Ernesto Tedesco, da sempre sensibile al tema della Scuola”. “Il risultato ottenuto è il frutto di un percorso di  interlocuzione e di intese avviate sia con la Dirigenza delle Scuole cittadine, sia con il Ministero della Istruzione nella convinzione che  ciò sia possibile solo attraverso una condivisione interistituzionale. Come d’altronde dimostrato dal recente focus acceso su Civitavecchia, a seguito del recente incontro con il Sottosegretario di Stato,  Rossano Sasso. Sono certa che recepire le esigenze prioritarie delle Scuole e finalizzarle attraverso un percorso condiviso tra apparato centrale-Comune-Scuola darà i suoi frutti”, conclude l’assessore Picca. Aggiunge il Sindaco, Ernesto Tedesco: “Ringrazio l’assessore Picca, gli uffici e i dirigenti scolastici per aver saputo mettere insieme un cocktail di progettualità e sistema di relazioni di cui beneficeranno i nostri ragazzi. Il risultato ottenuto è concreto, 630mila euro che si trasformeranno in risultati tangibili. Non solo, però: l’incontro durante il quale il sottosegretario Rossano Sasso si è rapportato con il mondo della scuola cittadina è stato un primo momento di proficuo confronto, a luglio andremo al ministero per parlare di altri progetti che ci auguriamo di veder realizzati”. 

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Rigenerazione urbana, “gruzzolo” milionario per Tolfa

Un milione e seicentomila euro. A tanto ammonta il “gruzzolo” accordato dal ministero dei Beni culturali al comune di Tolfa. L’amministrazione Bentivoglio si è infatti piazza al secondo posto, con il punteggio di 73, al bando “Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale nell’ambito” dell’investimento “Attrattività” dei Borghi, promosso ad inizio anno dal MIBACT, in attuazione alla missione “Turismo e cultura” del PNRR.

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Movimento 5 stelle, in città la polemica è Grande

A livello parlamentare la scissione ha fatto molto discutere, un po’ meno tra la gente, ma tantissimo all’interno delle fila di chi si mantiene all’interno del Movimento 5 stelle. E a Civitavecchia, come dimostra il comunicato firmato dagli “attivisti”, concorre a puntare un certo astio verso la parlamentare del territorio Marta Grande (finita, per la cronaca, tra le fila di Insieme per il Futuro, la nuova formazione politica guidata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio). “Negli ultimi giorni il M5S è stato al centro del dibattito politico nazionale e come gruppo consiliare e attivisti di Civitavecchia vogliamo esprimere la nostra posizione. A livello locale non viviamo le reali dinamiche interne di livello nazionale del nostro movimento, ma le motivazioni espresse pubblicamente dal gruppo guidato da Luigi Di Maio ci sembrano a dir poco deboli per sembrare del tutto veritiere. In questo periodo di pandemia e di guerra il M5S si è dimostrato una forza politica di governo equilibrata e concreta, capace di dare risposte reali ai cittadini in difficoltà e di riattivare l’economia. Due esempi su tutti sono il reddito di cittadinanza e il bonus 110, osteggiati più o meno apertamente dai partiti che oggi sperano di raccogliere i voti del M5S”, si legge nella nota.  “Non ci prende invece di sorpresa che nel gruppo dei fuoriusciti per coincidenza alla fine del secondo mandato ci sia Marta Grande, seduta in Parlamento dal 2013 grazie ai voti del M5S e della quale non sentiremo la mancanza, semplicemente perché a Civitavecchia in pochi sanno chi sia, figuriamoci se qualcuno si ricorderà di qualche sua azione in favore del territorio. Restiamo convinti dei valori del M5S e sosteniamo il nostro capo politico Giuseppe Conte. Come M5S Civitavecchia abbiamo ampiamente dimostrato che i valori del M5S si possono conciliare con il governo di una città, un impegno senza sosta e molto meno retribuito rispetto a quello di chi oggi dimostra di non avere alcuna intenzione di staccarsi dalle comode poltrone del Parlamento”, concludono gli Attivisti del M5s.

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Rischio di aumenti a caduta anche sulle tasse locali

Occorre che le istituzioni mettano gli enti locali nella condizione di rispondere agli stress congiunturali: è quanto afferma il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco. “In occasione del Consiglio Nazionale di Anci, apertosi in questi giorni, tra gli amministratori locali si è avuto un primo confronto. Il quadro è estremamente complicato: molto si sta facendo in ambito di Pnrr, ma le tensioni geopolitiche minacciano di mettere i Sindaci italiani nelle condizioni di non poter erogare molti dei servizi pubblici, se non attraverso ritocchi delle tariffe proprio quando le famiglie perdono drammaticamente potere d’acquisto. L’impennata dei prezzi di quasi ogni merce rischia infatti di riverberarsi negativamente sui conti già difficili della pubblica amministrazione: è noto che il sistema degli appalti è stato messo in crisi su scala nazionale dall’aumento dei costi delle materie prime necessarie, dal bitume fino ai semilavorati, ma non finisce qui. Pensiamo ad esempio alle derrate alimentari, con le ripercussioni che ciò comporterà sul costo delle mense, o su quel che l’aumento dei carburanti potrà significare per il trasporto pubblico e la gestione della raccolta dei rifiuti, pesando sui bilanci di partecipate, come la nostra Csp, che pure avevano raggiunto l’utile di esercizio nei mesi scorsi”.  “Sono temi – avverte il Sindaco – che vanno affrontati in maniera strutturale e non in ordine sparso, a maggior ragione prevedendo il calo delle entrate tributarie derivante dalle difficoltà di imprese e famiglie. Mi auguro pertanto che il campanello d’allarme che sta suonando sia tenuto nella debita considerazione al livello governativo: dopo la pandemia, non possiamo consentirci di lasciare di nuovo soli i Comuni ad affrontare le nuove crisi all’orizzonte”.

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Via Betti, dove abita il degrado

Il Partito Democratico getta un fascio di luce sul grave stato di degrado dell’area di via Betti. Da parte del gruppo consiliare è stata infatti protocollata una mozione urgente che mette in evidenza i problemi annosi del quadrante urbanistico situato tra via Leopoli, via Matteotti e via Gobetti. Nel documento sono citate più situazioni, ad esempio “il parco G. Graziuso, già oggetto di una recente riqualificazione, che comprende un campetto sportivo polivalente ed un’area giochi e che, invece dicostituire un punto di aggregazione e uno spazio dove condurre i bambini in un luogo protetto dove poter svolgere i loro giochi, è diventato un luogo degradato e abbandonato senza alcuna sorveglianza e controllo, stato di cose che incrementa sporcizia, incuria e vandalismo”. I consiglieri del Pd Marco Piendibene, Marina De Angelis, Marco Di Gennaro, Patrizio Scilipoti fanno anche riferimento al fatto che “gli spazi compresi tra le sagome dei palazzi di cui sopra, anche questi di pertinenza del Comune, sono in totale abbandono con una vera e propria jungla di erbacce, carcasse di motorini, tratti di fognature rotte, marciapiedi ammalorati e ratti di grosse dimensioni che si sono impadroniti di questo “favorevole” habitat”. Molte quindi le richieste avanzate: in primis,, per la sicurezza stradale, “dare mandato alla Polizia Locale di istituire un senso unico sulla pericolosa diramazione di via Betti, attualmente a doppio senso di marcia, che dalla stessa sale fino a via P. Gobetti”. Poi “a riqualificare con manutenzione e riparazione delle parti ammalorate, potare le piante e pianificare una pulizia straordinaria del parco G. Graziuso compresa la indispensabile collocazione di telecamere funzionanti che, oltre al costante necessario monitoraggio da parte della Polizia Locale, abbiano anche un effetto deterrente su eventuali altri atti di vandalismo”. Infine a “pianificare con CSP un intervento mirato di pulizia straordinaria sulle aree di pertinenza comunale” e “incaricare il servizio LLPP di ripristinare lo stato delle condotte fognarie, dei marciapiedi perimetrali dei palazzi e dare mandato al servizio Ambiente per lo sfalcio della vegetazione e la potatura degli alberi presenti”.

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UniAgraria: il tavolo può attendere

E’ stato annullato il tanto atteso incontro in Prefettura sul futuro dell’Università Agraria di Civitavecchia. Il tavolo era stato convocato su richiesta della Regione Lazio. “Prendiamo atto dell’annullamento della convocazione per domani in Prefettura di Roma, per sopraggiunti impegni istituzionali. Ci auguriamo tuttavia che la riconvocazione dell’incontro, chiesto dalla Regione Lazio, possa avvenire in tempi brevi e in data prossima: il territorio attende chiarimenti circa il ruolo dell’università Agraria e il suo futuro, come hanno avuto modo di manifestare nei mesi scorsi i cittadini, vittime dell’assurda e incredibile vicenda degli usi civici”. Così il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco.

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Ucraini tra i banchi a partire da settembre

Proseguono incessanti le iniziative dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, capitanato da Monica Picca e volte a garantire l’inclusione delle fasce più deboli.“Dopo il notevole riscontro ottenuto durante il convegno sull’Inclusione scolastica, che si è tenuto la settimana scorsa alla presenza del Sottosegretario all’Istruzione, On.le Rossano Sasso ed il boom di iscrizioni  registrato al centro estivo destinato, in particolare, ai disabili e gestito da CSP Srl, la nostra Partecipata in house, – aggiunge la Picca- proseguiremo con l’iniziativa volta all’accoglienza dei profughi ucraini in età scolare presso le scuole cittadine”.“Ho avuto modo di acquisire la disponibilità dei Dirigenti Scolastici, durante un primo incontro tenutosi de visu in Comune e, dopo una successiva riunione che ha visto il coinvolgimento della Protezione Civile locale e dei Servizi Sociali, ho formalizzato  a tutti i dirigenti scolastici degli istituti di istruzione primaria, secondaria di primo e di secondo grado, l’invito a proseguire la collaborazione con il Comune per l’inclusione, nel sistema educativo, dei bambini e dei ragazzi provenienti dall’Ucraina”.“È di fondamentale importanza in questo momento -afferma l’assessore Picca- attivare, in sinergia con le scuole, procedure semplificate per inserire gli alunni stranieri all’interno delle scuole a partire dal prossimo mese di Settembre. A tal proposito, è stato già inviato alle scuole un elenco dettagliato con i dati dei minori da inserire nelle classi e, sulla scorta della disponibilità che ciascuna Dirigenza vorrà far pervenire all’Assessorato all’istruzione, proveremo a garantire una dignitosa accoglienza”.

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Strage di pini al Lido: e altri saranno abbattuti (FOTO)

Sono in corso da stamattina gli abbattimenti dei pini marittimi a Tarquinia Lido. Intere vie rimarranno senza alberature. La grave denuncia su quello che sembra un vero e proprio scempio naturale giunge dall’associazione ambientalista Fare Verde di Tarquinia. “Da stamattina al Lido di Tarquinia è in corso l’abbattimento degli alberi in via Rapinio e via Quintana – dichiarano da Fare Verde – una ditta privata, pensiamo su incarico dell’amministrazione comunale, sta effettuando il taglio dei pini marittimi, alberature caratteristiche del nostro litorale. Ci giunge voce che analoga fine la faranno nei prossimi giorni gli alberi dei viali principali del Lido e delle vie adiacenti. Un taglio radicale che lascia stupiti e che non ha precedenti nella storia della nostra città per modalità e quantità degli alberi abbattuti”. “Chiediamo al Comune se sono state seguite le procedure necessarie, anche con apposita dichiarazione di un agronomo sullo stato di salute dei pini, e se non c’erano altre soluzioni  per mantenerli in vita. Infine – conclude Fare Verde – chiediamo all’amministrazione comunale se c’è una programmazione e come intende sostituire i pini abbattuti, poiché non si può lasciare questa parte di Tarquinia senza alberi.”

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