Laboratorio sportivo alla Don Milani
LocoMotiva e ASD Civitavecchia Volley in collaborazione per portare nella scuola dell’infanzia Don Milani sport e movimento. Come spiega il comunicato giunto in redazione, “Il progetto nasce dalla necessità di far fare ai bambini delle attività che non sono state svolte per la mancanza di enti che non hanno potuto presentare progetti mirati allo sviluppo delle capacità psicomotorie dei bambini a causa della pandemia. Così il team tutto al femminile di dottoresse di LocoMotiva, con il supporto di Cv Volley, ha pensato di creare un laboratorio rivolto alle classi della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Don Milani, che ha risposto con l’adesione di ben 12 classi e l’eccezione di un solo plesso”. L’attività durerà dalla prima settimana di marzo fino a maggio, e vedrà coinvolte la logopedista e coordinatrice dello studio Martina D’Angelantonio, due neuropsicomotriciste dell’età evolutiva, le dottoresse Tiziana Coco e Claudia Cappelloni, tre psicologhe, le dottoresse Chiara Molini, Lucrezia Barone e Francesca Cappabianca. Ogni classe potrà essere supportata da almeno 2 operatrici che porteranno avanti l’attività di 10 ore, garantendo ai bambini continuità e delle figure di riferimento fisse. “L’obiettivo – continua il comunicato – è quello di permettere agli alunni di conoscere il proprio corpo, prenderne consapevolezza, e con questo imparare a muoversi nello spazio da soli e con gli altri. Il tutto attraverso il gioco, il cuore della realtà attraverso cui il bambino esprime se stesso e si relaziona con gli altri. Civitavecchia Volley non ha ci ha pensato su nemmeno un attimo quando LocoMotiva ha chiesto la collaborazione della società che da sempre sostiene e supporta lo sviluppo dei bambini attraverso il corso di microvolley, l’unico in città rivolto ai bambini dai 3 ai 5 anni. Il contributo della società sarà un supporto tecnico sportivo che LocoMotiva metterà in campo per il gioco e il movimento dei bambini. È un’attività per il sociale, rivolta ai bambini e alle famiglie che con un contributo simbolico potranno aiutare i propri figli nello sviluppo di quelle abilità ancora atrofizzate a causa delle restrizioni e della scarsa attività motoria e ludica degli ultimi due anni. Importante é anche il valore preventivo e la possibilità di dare alle famiglie gli input giusti qualora ci fosse la necessità di sostenere il bambino in un percorso di sviluppo più articolato”.