Eolico: Sgarbi ha un giramento di… pale
Guardare verso l’infinito e ritrovarsi con una sfilza di pale eoliche. E’ il rischio che corre il litorale dell’Alto Lazio: sul tratto di mare tra il porto di Civitavecchia e il monte Argentario incombono infatti due megaprogetti di impianti off shore, sui quali però cominciano a farsi insistenti i dubbi. Tra gli scettici sull’opportunità di avviare tale operazione c’è il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, fresco di nomina nel governo Meloni. “Apprendo dalla stampa – dichiara il Sottosegretario – di questi imponenti progetti che, a giudicare dai numeri (si parla di pale alte 80 metri) stravolgerebbero il Paesaggio Marino di aree vocate al turismo. Ribadendo quanto da tempo affermato da vari esperti (tra questi il più importante scienziato italiano nel campo delle energie rinnovabili, Carlo Rubbia) quanto sia insensato insistere negli investimenti nell’eolico, attiverò gli uffici perché relazionino sull’impatto ambientale di questi parchi, e al contempo avere più informazioni sulle aziende che hanno presentato i progetti” “La tutela del Paesaggio – conclude il Sottosegretario – è prioritaria rispetto a progetti di cui non vi è certezza sulla reale utilità e sostenibilità per lo Stato e per i cittadini, ma solo profitti, magari legittimi, per le aziende promotrici”