Aria di crisi a Palazzo del Pincio. Oggi è andata deserta una seduta del consiglio comunale per assenza di alcuni membri di maggioranza. Assenza che fa seguito ad un comunicato di Fratelli d’Italia che, una settimana fa, chiedeva un generico “cambio di passo” all’amministrazione. Sempre tra i banchi del partito della Meloni si sono fatti notare i vuoti, ai posti del capogruppo Raffaele Cacciapuoti, della doppia consigliera (regionale e comunale) Emanuela Mari e di Vincenzo Palumbo. Ma anche l’unico consigliere rimasto a Forza Italia (Massimo Boschini) non è intervenuto ai lavori.
All’ordine del giorno una serie di provvedimenti, il più importante dei quali una variazione di bilancio. E qui il mistero politico si fa fitto, giacché la delibera è dell’assessore Francesco Serpa, che di Fratelli d’Italia fa parte, e riguarda anche alcune manifestazioni culturali e spettacoli che fanno capo a un altro assessore dello stesso partito, Simona Galizia. Di più: tra le variazioni di bilancio l’ingresso di 110mila euro da un capitolo per favorire lo sviluppo dell’Etruria meridionale, voluto dalla vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, che è stata avvistata proprio stamattina in Comune prima della seduta.
I misteri su questa insolita crisi sotto l’ombrellone sono insomma parecchi. Fatto sta che l’opposizione alza la voce. È stato il Capogruppo Pd Marco Piendibene a chiedere la verifica del numero legale e causare così la chiusura della seduta, mentre il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle ha presentato immediatamente una mozione di sfiducia. “Per la seconda volta la maggioranza che sostiene il sindaco Tedesco ha deciso di disertare il Consiglio Comunale, questa volta impedendone lo svolgimento. E’ chiaro che non sussistono più i presupposti per prolungare l’agonia di una maggioranza che ormai da quattro anni tiene in ostaggio la nostra città. Come Movimento 5 stelle e forza di opposizione non possiamo permettere che in questo particolare momento storico la loro guerra interna provochi ritardi e impedimenti dovuti a conflitti che inevitabilmente avranno ricadute pesanti sullo sviluppo già incerto di Civitavecchia. E’ impensabile assistere inermi alle diatribe ed ai ricatti che i consiglieri di maggioranza, ormai da quattro anni, praticano quotidianamente paralizzando completamente l’attività amministrativa. E’ per questo che abbiamo deciso di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e chiediamo a tutte le forze di opposizione di sottoscriverla con noi”.