“Il 17 aprile, la Fondazione responsabile della gestione della statua del Bacio ha inviato una comunicazione al Sindaco di Civitavecchia, esprimendo cortesia ma anche determinazione nei contenuti. La comunicazione ha evidenziato due punti fondamentali:
Innanzitutto, la Fondazione ha chiarito che non sarà possibile prolungare la mostra oltre la scadenza del contratto di prestito, fissata per il 9 luglio 2024. Pertanto, ha sottolineato l’importanza di avviare trattative per l’acquisto definitivo della scultura.
In secondo luogo, basandosi su trattative precedenti, è stato stabilito che il valore ufficiale della statua sia di $1.400.000, ma la Fondazione si è dichiarata disposta a cederla per $800.000.
Quindi dal momento dell’invio della comunicazione, l’Amministrazione comunale era già consapevole dell’impossibilità di prorogare il prestito e della necessità di prendere una decisione. Tuttavia, ha preferito mantenere segreta questa informazione verso i cittadini, suggerendo una trattativa per la proroga che in realtà era già stata respinta.
A differenza di chi evita argomenti divisivi o preferisce non prendere posizione durante la campagna elettorale, prendendo in giro i cittadini, noi preferiamo dichiarare da subito la nostra posizione. Non abbiamo intenzione di spendere una cifra così considerevole, di cui il comune non dispone, per la statua del Bacio, soprattutto considerando il dilagare della povertà. E anche se avessimo tale cifra a disposizione, preferiremmo destinare tali fondi, ad esempio, alla messa a norma del museo già allestito al Forte Michelangelo, o se proprio dovessimo investire in una statua simbolo della città, con la metà dei fondi potremmo commissionare un’opera sicuramente più rappresentativa della nostra comunità. Il destino della statua è già stato deciso, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo. La statua è destinata a lasciare Civitavecchia”.
Così Vincenzo D’Antò, candidato sindaco del Movimento 5 stelle.