Una folla commossa ha dato l’ultimo addio poco fa ad Alberto Motta, il 29enne lavoratore portuale deceduto in un incidente avvenuto venerdì 10 febbraio al porto.
Presenti alle esequie i familiari, i colleghi, le istituzioni, tra cui il Sindaco Ernesto Tedesco, e i tanti amici del giovane, tra cui quelli di gradinata del Civitavecchia Calcio, con striscioni che hanno accompagnato l’arrivo e la ripartenza del feretro. Presenti tifosi anche da Rieti e Ostia, tifoserie gemellate con quella nerazzurra.
Liberati in cielo palloncini bianchi e celesti, dei colori della Lazio, grande passione di Alberto, sulle note di “Non sarà un’avventura”.
In segno di lutto a Palazzo del Pincio sono state esposte bandiere a mezz’asta. Osservato anche un minuto di silenzio, al quale è stata invitata tutta la città.
Nel frattempo sono ancora in corso le indagini sulla dinamica dell’incidente avvenuto alla banchina 25 del porto. La vittima al momento del tragico sinistro era alla guida di un muletto per spostare i container. Sul corpo nei giorni scorsi è stata effettuata l’autopsia e poi la salma è stata affidata ai familiari per le esequie.