Tanto tuonò che piovve e i mari agitati si trasformarono in tempesta. Come previsto nel nostro articolo del 27 febbraio 2024 sulle elezioni regionali della Sardegna, il centrodestra ha perso anche le comunali di Civitavecchia. Il nuovo sindaco, eletto ieri, è infatti Piendibene. Nulla di sorprendente sul fronte del nostro litorale, dove è noto che quando il centrodestra non si presenta unito, finisce inevitabilmente col perdere. Se da Cerveteri a Tarquinia, sul Tirreno si affacciano solo sindaci di centrosinistra, c’è il dubbio su quanto si tratti di meriti dei vincitori o demeriti dei perdenti. Qualcuno dovrà pur mettersi in discussione, no?
Rimane ancora da chiarire la scelta di Giorgia Meloni e dei suoi colonnelli, in collaborazione con il rappresentante regionale della Lega Claudio Durigon, di non rispettare le volontà del vice Premier Salvini, che avrebbe voluto il sindaco uscente Ernesto Tedesco per un secondo mandato. “Squadra che vince non si cambia”? Ecco, speriamo che almeno adesso si cambi la squadra che ha perso…
La giunta Tedesco ha dovuto affrontare la pandemia da Covid-19, l’uscita dal carbone e ha portato a dama importanti dossier quali la questione Italcementi, la barriera soffolta, l’acquisizione di Borgata Aurelia e numerosi altri progetti. E’ questa l’eredità di Marco Piendibene, che dovrà trovare una sintesi non semplice, tra le varie anime della sua composita maggioranza e dimostrare stabilità in una città in cui in politica non c’è mai niente di scontato…
L’augurio da fare al neo sindaco e al suo staff è di non avere una squadra litigiosa e in certi frangenti addirittura inadeguata, come quella che si è ritrovato il suo predecessore. Se il sindaco Marco Piendibene oggi è al Pincio è la prova che gli “intrighi” di Palazzo non ripagano, ma vengono ripagati il buon lavoro e la tanta abnegazione.
Mariangela Capparella