Ancora reazioni dalla scena politica civitavecchiese al clamoroso esito delle elezioni sarde. La sonora sconfitta del candidato del Centrodestra, cambiato in corsa su imposizione di Fratelli d’Italia, e il trionfo di Alessandra Todde hanno restituito smalto al Centrosinistra, che ora assapora anche su questa sponda del Tirreno la possibilità di mettere in atto un ribaltone.
L’importante, fa capire Marco Piendibene, candidato sindaco indicato dal Pd, è ripercorrere quello schema del “campo largo” che tanto bene ha portato in Sardegna. Ma ecco il comunicato completo firmato dal capogruppo dem in consiglio comunale:
“Esprimo la mia personale soddisfazione per il positivo risultato elettorale della Sardegna.
Con la vittoria di Alessandra Todde e della sua coalizione (PD, M5S, Alleanza Verdi Sinistra e liste civiche) si arresta bruscamente l’avanzata, che qualcuno pensava inarrestabile, della destra italiana, si apre uno scenario politico nuovo e si rafforza l’idea che solo l’unità tra le forze di centro-sinistra e di progresso può contrastare l’affermarsi delle forze più conservatrici del Paese.
Dalla Sardegna arriva forte uno messaggio unitario che non si può non ascoltare anche nella nostra città.
Dobbiamo prendere tutti atto che il contesto nel quale operiamo sta profondamente e rapidamente mutando e che sarebbe un errore imperdonabile non adeguare anche a livello locale i nostri comportamenti e le scelte che dobbiamo compiere.
Se la priorità è quella di dar vita ad un nuovo corso politico in città si deve essere conseguenti.
Non ci si può assumere la pesante responsabilità di non percorrere tutte le strade utili e possibili per creare una coalizione, la più ampia, che riesca a superare l’immobilismo, la litigiosità e l’arroganza che hanno caratterizzato in questi anni la vita della nostra città.
Questo compito spetta alle forze del centro-sinistra e a tutti coloro che hanno espresso un giudizio negativo sulla gestione amministrativa della destra a Civitavecchia.
Umiltà e coerenza di comportamenti, nell’esclusivo interesse della città, debbono condurre a superare vecchie divisioni e a guardare alla possibilità di unire in un programma condiviso le forze di opposizione alla amministrazione di centro destra che ha dato pessima prova di sé.
Ognuno deve fare la sua parte. Per quanto mi riguarda sono pronto a confrontare la proposta di mia candidatura, indicata dal Partito Democratico per la carica di Sindaco, con le candidature in campo e con quelle eventualmente espresse dagli altri partner della coalizione in modo da creare le migliori condizioni per vincere la sfida elettorale.
Se anche le altre forze politiche manifesteranno analoga disponibilità si potrà aprire un nuovo positivo scenario per un confronto che porti all’unità.
Si mettano in secondo piano le pur legittime ambizioni personali, e si faccia prevalere l’interesse collettivo.
Vi sono progetti e prospettive importanti per la nostra città che possono innalzare la qualità della vita dei nostri concittadini.
Tali ambiziosi traguardi possono essere raggiunti solo se non vi sarà una stanca riedizione di una Amministrazione cittadina che si è dimostrata incapace di affrontarli.
Spetta al centro sinistra, spetta a chi ha un chiaro programma da realizzare e forti valori di riferimento prendere sulle proprie spalle il peso e la responsabilità di un cambio di rotta.
Alle forze di opposizione rivolgerei un sentito appello perché questa destra, uniti, si può battere: uniamoci in un progetto per la città che veda insieme chi davvero vuole il cambiamento”.