Anche a Civitavecchia il pacchetto di referendum è stato ben lontano dall’ottenere il quorum. I risultati sono comunque definitivi.
Al primo quesito, quello sulla incandidabilità dopo la condanna, hanno risposto in 5.283 (pari al 12,72% degli aventi diritto): hanno votato sì in 2.922, pari al 56,21%, 2.276 i no, pari al 43,79%. Schede nulle 45, schede bianche 40.
Anche al secondo quesito, sulla limitazione delle misure cautelari, hanno risposto in 5.283 (pari al 12,72% degli aventi diritto). In questo caso i sì hanno prevalso con il 60,24% (3.132) mentre i no si sono fermati al 39,76% (2.067). Schede nulle 38, schede bianche 46.
Il terzo quesito era sulla separazione delle funzioni dei magistrati. Leggermente più alta l’affluenza, 5.293 (pari al 12,75% degli aventi diritto). Netta la prevalenza dei sì: 4.119, pari al 79,18%. I no sono stati 1.083, pari al 20,82%. 49 le schede nulle e 42 le bianche.
Il quarto quesito ha visto richiedere la scheda 5.287 elettori, pari al 12,73% del totale degli aventi diritto. I sì sono stati 3.972 (pari al 76,95%), i no 1.190 (pari al 23,05%) con 49 nulle e 76 bianche.
Infine, il quinto quesito, quello sulle elezioni dei componenti togati del CSM: 5.290 i votanti (12,74% degli aventi diritto) con prevalenza di sì (al 76,28%, 3.952) a sfavore dei no (il 23,72%, cioè 1.229 voti). Schede nulle 51 e schede bianche 58.