Ieri mattina alla Rocca, durante i consueti interventi di pulizia e manutenzione del GAR, è stato ritrovato una ordigno bellico probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri i quali hanno poi fatto intervenire gli artificieri per la messa in sicurezza dell’area; secondo questi ultimi l’ordigno ritrovato si tratterebbe di una mina anticarro, quindi potenzialmente distruttiva per tutto il sito della Rocca.
Ad accorgersi del pericolo imminente è stata Barbara De Paolis, responsabile del gruppo di volontari che da dicembre si prende cura dell’antichissimo sito archeologico: «Mentre toglievamo un sasso ci siamo accorti della presenza strana di un elemento in ferro a più strati. Mi sono resa subito conto che si trattava di una bomba e ho chiamato una pattuglia di carabinieri che passava dal porto che poi hanno chiamato gli artificieri. Adesso dobbiamo attendere che la prefettura faccia l’ordinanza per far brillare la bomba anche se è un problema perché la bomba si trova accanto alle strutture antiche, non so che succederà. Non sappiamo quando e come la faranno brillare» Non è stata una esperienza priva di emozioni per il gruppo di appassionati di archeologia che adesso teme per il futuro della Rocca.
Lorenzo Leoncini