Guerra della sdraio: Tidei revoca la prima convenzione
Tanto tuonò che piovve. Il riferimento non è però alla pioggia che qua e là ha interrotto la morsa rovente dell’estate, bensì all’ira funesta del sindaco Pietro Tidei che si è abbattuta sul concessionario di una spiaggia, accusato di intolleranza verso i bagnanti fai-da-te. Quelli cioè che arrivano sull’arenile con propria attrezzatura e che perciò non possono essere obbligati a pagare per sdraio e ombrellone. “Le spiagge libere devono restare tali e devono essere tutelate da ogni forma di sopruso e gestite secondo gli accordi stabiliti”, esclama il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, nel far sapere che questa mattina di concerto con l’ufficio demanio del Comune e la Capitaneria di Porto ha notificato all’avvocato d’Amelio l’ordinanza di revoca della convenzione per la gestione del tratto di spiaggia libera antistante Via Padre Reginaldo Giuliani”. “La decisione è stata presa – si legge in una nota diffusa dall’amministrazione – a seguito di verifiche e di sopralluoghi effettuati nei giorni passati, nel corso dei quali è stato appurato l’inadempienza ai termini quali la mancanza di servizi igienici per i disabili, dei camminamenti dedicati e della sedia job che era invece elemento aggiuntivo sulla richiesta per la concessione. Come per altro è stato denunciato da alcuni bagnanti si assiste al fenomeno che parte dell’arenile viene occupato, sin dal primo mattino, da sdraio e ombrelloni, contravvenendo, in tal modo alla regole stabilite nella convenzione oltre che alle ordinanze balneari che consentono ai concessionari delle aree demaniali pubbliche di noleggiare le attrezzature solo ed esclusivamente su espressa richiesta dei bagnanti. A tutti deve essere, infatti lasciato il diritto di occupare la spiaggia con i propri teli da mare, da sdraio o ombrelloni, anche se portati da casa”, sottolineano dal Comune. “Contrariamente a quanto previsto nell’atto di convezione, sottoscritto con il Comune, abbiamo saputo che i concessionari di questi tratti di arenile oggetto di recente di interventi di riqualificazione e ripascimento da parte dell’amministrazione comunale avrebbe persino allontanato delle persone che si sarebbero rifiutate di pagare 35 euro per noleggiare ombrelloni e lettini già posizionati, illegittimamente, sulla spiaggia. Un comportamento scorretto che viola le norme e che per tanto ci ha induce a effettuare controlli che possono portare alla revoca della convenzione”. “Abbiamo infatti profuso molto impegno energie e soldi per riqualificare tantissimi tratti di spiagge libere del nostro litorale proprio per andare incontro alle esigenze dei residenti e dei villeggianti e per questo, oggi più che mai vigileremo affinché tutti gli arenili pubblici rimangano sempre perfettamente accessibili e fruibili da tutti”. Il sindaco Tidei insomma è una furia: “Ho già dato mandato alla Polizia Locale di eseguire controlli e verifiche a tappeto lungo tutto il litorale. Non saranno ammesse deroghe di alcun tipo e chi si ostinerà a preposizionare le attrezzature balneari sulle aree demaniali sappia che rischia come già avvenuto per il tratto attiguo alla Passeggiata a Mare la revoca immediata dell’atto di concessione temporanea. A tale proposito ringrazio anche i cittadini che ci hanno segnalato alcune inadempienze, a tutti i turisti e agli abitanti garantisco che, per l’intera stagione balneare saranno compiuti sopralluoghi e verifiche lungo la costa”.