Sta facendo molto rumore il terremoto giudiziario che ha investito l’amministrazione di Santa Marinella. A rompere il silenzio in merito è in queste ore il sindaco Pietro Tidei, estraneo all’inchiesta ed anzi, secondo alcune indiscrezioni, possibile bersaglio di manovre tutte da verificare. Sempre all’insegna del massimo garantismo, si registrano intanto altre prese di posizione tra cui quella del suo vicesindaco, Andrea Bianchi, che si è autosospeso in attesa che la vicenda abbia i suoi sviluppi.
Ma torniamo alle dichiarazioni del sindaco: “Ho ricevuto in data odierna la comunicazione da parte del Vicesindaco Andrea Bianchi, della decisione di sospendersi dalle sue cariche. Prendo atto di questa cosa e lo ringrazio per il lavoro fin qui svolto e apprezzo questo suo sacrificio teso a non intralciare in alcun modo l’operato dell’amministrazione”, annuncia Tidei.
“Conseguentemente a questo, dovrò necessariamente provvedere nei prossimi giorni alla nomina di un nuovo Vicesindaco che possa temporaneamente sostituire quello dimissionario”.
“Ho inoltro disposto la rimozione per incompatibilità ambientale del dipendente della Santa Marinella Servizi per destinarlo ad altro incarico”, è un’altra importante comunicazione di Tidei, che poi dice la sua. “Confido nell’operato della magistratura e sono fiducioso che sia Bianchi come da lui stesso dichiarato, che i consiglieri Fabrizio Fronti e Roberto Angeletti potranno dimostrare la loro totale estraneità ai fatti che gli sono stati contestati della Procura della Repubblica di Civitavecchia”.
“Appare evidente che in tutta questa vicenda, che ha visto indagati per il reato di corruzione amministratori comunali, al momento sono io, quale Sindaco in carica di Santa Marinella la vera parte lesa”.
“Se alcune delle ipotesi di reato formulate dagli inquirenti dovessero trovare riscontro diventerebbe palese il fatto che era stato messo in atto un tentativo di sfiduciare il sottoscritto e che l’azione intrapresa dalla magistratura è stata assunta a tutela di questa amministrazione”, la eloquente riflessione di Tidei.
“Posso solo dire, poiché non è consentito entrare nel merito dell’inchiesta giudiziaria in corso, che esistono come noto dei procedimenti per abuso edilizio nei confronti del ristorante gestito dalla società presieduta da Fabio Quartieri”.
“Sempre nel rispetto della legge e sulla base dei pareri ottenuti dalla Sovrintendenza esiste l’obbligo di dare seguito ad una ordinanza di parziale demolizione della struttura che, per altro è sulla proprietà della Regione che potrebbe essere chiamata in causa per non aver vigilato sui suoi beni, ordinanza che questa amministrazione avrebbe fatto regolarmente eseguire. Resta il dubbio che i presunti tentativi di corruzione possano essere stai finalizzati proprio a bloccare questo iter”.
“Avendo sempre agito in assoluta trasparenza e ripeto essendo totalmente estraneo alla indagine in corso spero che in tempi brevi tutti gli indagati possano chiarire la loro posizione. Nel frattempo pero la nostra attività amministrativa proseguirà senza sosta per portare avanti il programma elettorale e soprattutto per dar seguito ai tanti progetti in essere che vanno dalla creazione della Città dello Sport all’appalto delle opere di messa in sicurezza dei fossi cittadini senza tralasciare altre opere come l’ampliamento del sottopasso di Via Valdambrini tanto per citarne alcune”, conclude il sindaco di Santa Marinella.