Si sono concluse nella tarda mattinata le operazioni di rimozione dell’unità da diporto di circa 9 metri, battente bandiera francese, che si era incagliata sul fondale dinanzi la marina di Civitavecchia nella notte tra giovedì e venerdì con una sola persona a bordo fortunatamente giunta a riva illesa.
Constatata la potenziale pericolosità per la pubblica incolumità la Capitaneria di Porto ha subito interdetto lo specchio acqueo con una Ordinanza disponendo il posizionamento di panne contenitive da parte della Soc. TECNOMATE per prevenire possibili inquinamenti.
L’unità è stata costantemente monitorata dal personale della Guardia Costiera sino al momento del complesso recupero che è stato studiato ed eseguito dopo un sopralluogo dello scafo operato dai sommozzatori della CO.SE.PO. unitamente alle ditte specializzate in mezzi pesanti di sollevamento Bertini e Movi Sud.
Le delicate operazioni di recupero, coordinate dal personale della Capitaneria di porto di Civitavecchia, hanno consentito grazie al prezioso lavoro dei sub della Co.Se.Po. di sollevare la barca con un mezzo di sollevamento e di posizionarla temporaneamente sulla riva.
Una volta messa in sicurezza, l’unità nel corso del pomeriggio verrà poi spostata con un trasporto dedicato in un deposito e rimessa nella disponibilità del proprietario.
“L’intensa collaborazione tra la Guardia Costiera – commenta il Direttore Marittimo di Civitavecchia, Capitano di vascello Michele CASTALDO – e le ditte coinvolte ha consentito di conseguire il comune obiettivo di garantire la pubblica incolumità, salvaguardare l’ambiente marino e costiero e tutelare la sicurezza della navigazione anche in considerazione del peggioramento delle condizioni meteomarine previste oggi nell’area di interesse”.